SIENA. Com'è nato il radar? Quali sono state le tappe della progettazione e dello sviluppo di questa importante invenzione?
A queste domande risponderà il professor Paolo Tiberio, figlio dell'inventore del radiotelemetro Ugo Tiberio, nella conferenza organizzata dalla facoltà di Ingegneria dell'Università di Siena giovedì 6 novembre.
La conferenza, dal titolo "Studi toscani intorno al radar: il contributo di Ugo Tiberio dal 1935 al 1943", si terrà a partire dalle ore 15 presso l'aula 101 della facoltà di Ingegneria, in Via Roma 56.
"La coscienza delle origini e dell'evoluzione storica di un settore scientifico e tecnico – spiega il professor Paolo Tiberio, docente della facoltà di Ingegneria dell'Università di Modena e Reggio Emilia – è condizione importante per il suo ulteriore sviluppo. Ecco perché è doveroso oggi ricordare l'opera di Ugo Tiberio".
Partendo dalle intuizioni e dalle sperimentazioni di Marconi sulla riflessione delle onde elettromagnetiche, Tiberio formulò per primo l'equazione del radar e successivamente progettò e costruì il radiotelemetro, ossia il radar.
La conferenza ha lo scopo di descrivere il livello tecnico-scientifico della Marina Militare italiana negli anni immediatamente precedenti al secondo conflitto mondiale e di ripercorrere le tappe difficilissime, disseminate di incomprensioni e ritardi, di quella che Ugo Tiberio stesso chiamò "l'avventura del radar".
L'evento si svolge nell'ambito delle iniziative di Pianeta Galileo 2008, promosse dal Consiglio Regionale della Toscana.