di Roberto Cappelli
MONTALCINO. Il Sindaco di Montalcino, Maurizio Buffi, a nome di tutti i componenti del tavolo istituzionale sul Brunello ha invitato ufficialmente a farne parte anche il Ministero delle Politiche Agricole. Il primo cittadino ha inviato una missiva al Ministro Zaia con la quale invita, a nome delle Istituzioni, del Consorzio del Brunello e delle Associazioni di Categoria, un rappresentante del Ministero a partecipare ai futuri incontri del tavolo istituzionale che si occupa del vino di Montalcino.
Una richiesta unanime che, in un momento come questo dove si faranno scelte primarie per il futuro del vino italiano in generale e dei vini di Montalcino in particolare, non può che ricercare la collaborazione, l’interazione e la condivisione delle scelte da parte del Ministro che fino ad oggi ha svolto un ruolo importante e serio a difesa dei produttori e del territorio.
“Scelte – dice Buffi – che non potranno non tener conto dello scenario che le nuove normative comunitarie comporteranno, ovvero l’addio al sistema delle DOC e DOCG nazionale e l’uniformità a livello europeo nel complesso delle DOP e IGP già in vigore per le altre produzioni. Bisognerà essere preparati ad affrontare il nuovo sistema, tutelando il luogo d’origine per non vedere i nostri vini e i nostri nomi utilizzati nel mondo. E’ una scommessa che impone di puntare tutto sulle proprie specificità che costituiscono la ricchezza del Brunello ma anche degli altri importanti vini italiani”. Il Ministero avrà un ruolo fondamentale in questa partita insieme ai consorzi dei produttori e alle istituzioni territoriali.
“Come dire – conclude un Sindaco estremamente determinato – che c’è un’importante cittadina vicino a Siena che si chiama Montalcino, nel cui territorio si coltiva un vitigno chiamato sangiovese che produce un vino eccellente ed unico che risponde al nome di Brunello, bisogna agire perché tante brutte copie di questo luogo e di questo vino non sorgano altrove.