SIENA. Un seminario sul "cervello sociale" si svolgerà mercoledì (11 febbraio), presso l’aula 6 del centro didattico delle Scotte alle ore 11,30.
“Il cervello sociale: una nuova frontiera per le neuroscienze” è il tema dell'incontro, organizzato da Antonio Federico, direttore dell’U.O.C. Neurologia e Malattie Neurometaboliche, e sarà tenuto da Stefano Cappa, docente di Neuropsicologia e preside della Facoltà di Psicologia alla Università Vita e Salute di Milano, uno dei massimi esperti internazionali nell’ambito della neuropsicologia, avendo dato rilevanti contributi neuro-scientifici alla conoscenza delle basi neuropsicologiche delle attività cognitive. Durante il seminario saranno illustrati gli ambiti di ricerca e le metodologie principali riguardanti la neuropsicologia cognitiva e lo studio delle basi neurali delle funzioni cognitive, considerate nella loro dimensione interpersonale.
“Su ale base sta nascendo una interessante disciplina – spiega Federico – la neuroeconomia, che collega le neuroscienze di base a quelle economiche per spiegare alcuni comportamenti sociali. E’ in sviluppo anche a Siena un gruppo interdisciplinare di lavoro che comprende economisti, neuro-scienziati, psicologi e cibenrnetici, per affrontare tali tematiche. Allo stesso tempo – conclude il professore – si stanno svolgendo altri studi che utilizzano metodiche neuropsicologiche in pazienti affetti da malattie neurodegenerative”.
“Il cervello sociale: una nuova frontiera per le neuroscienze” è il tema dell'incontro, organizzato da Antonio Federico, direttore dell’U.O.C. Neurologia e Malattie Neurometaboliche, e sarà tenuto da Stefano Cappa, docente di Neuropsicologia e preside della Facoltà di Psicologia alla Università Vita e Salute di Milano, uno dei massimi esperti internazionali nell’ambito della neuropsicologia, avendo dato rilevanti contributi neuro-scientifici alla conoscenza delle basi neuropsicologiche delle attività cognitive. Durante il seminario saranno illustrati gli ambiti di ricerca e le metodologie principali riguardanti la neuropsicologia cognitiva e lo studio delle basi neurali delle funzioni cognitive, considerate nella loro dimensione interpersonale.
“Su ale base sta nascendo una interessante disciplina – spiega Federico – la neuroeconomia, che collega le neuroscienze di base a quelle economiche per spiegare alcuni comportamenti sociali. E’ in sviluppo anche a Siena un gruppo interdisciplinare di lavoro che comprende economisti, neuro-scienziati, psicologi e cibenrnetici, per affrontare tali tematiche. Allo stesso tempo – conclude il professore – si stanno svolgendo altri studi che utilizzano metodiche neuropsicologiche in pazienti affetti da malattie neurodegenerative”.