VALDELSA. La rete degli Ospedali Amici dei Bambini annovera da quest’anno anche il presidio ospedaliero Altavaldelsa, i cui professionisti esperti di allattamento al seno, in questa giornata organizzata al Cassero della Fortezza di Poggio Imperiale a Poggibonsi, incontreranno le famiglie per una promozione diretta delle raccomandazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità.
Intanto questa mattina (27 settembre), nella sala conferenze del presidio ospedaliero Altavaldelsa, il presidente provinciale dell’UNICEF Antonio Sclavi, insieme ai vertici aziendali ed ospedalieri, ha ricordato l’importanza della promozione all’allattamento al seno.
L’ambìto riconoscimento “Ospedale amico dei Bambini” è, infatti, assegnato dall’OMS- Unicef a quelle strutture che applicano i “10 passi per allattare con successo”, vale a dire un protocollo scritto per l’allattamento al seno che prevede una serie integrata di azioni (10 passi) che comprendono l’informazione e il sostegno alle mamme prima e dopo il parto, la formazione degli operatori sanitari, la riorganizzazione secondo nuovi standard delle attività dei punti nascita e del territorio, e si impegna nel rispetto del “Codice internazionale di commercializzazione dei sostituti del latte materno” dell’OMS e sulle conseguenti Risoluzioni dell’Assemblea Mondiale della Sanità.
In pratica l’OMS raccomanda che il bambino sia allattato esclusivamente al seno fino a sei mesi e che il latte materno rimanga il latte di prima scelta fino a due anni, in quanto l’allattamento materno costituisce uno dei più importanti indicatori di salute ed, insieme, anche una buona pratica per la relazione genitoriale. Proprio per favorire la diffusione della cultura dell’allattamento al seno alle future mamme ed alle partorienti, l’iniziativa di oggi prevede un approfondimento informativo che anticipa di fatto la settimana Mondiale dell’Allattamento al Seno dal 1 al 7 ottobre. In questo ambito, è prevista una mostra fotografica e di dipinti nella sala accoglienza della maternità dell’ospedale Altavaldelsa ed una conferenza sul tema, per il pomeriggio del prossimo 4 ottobre, sempre in ospedale (auditorium).Ricordiamo che la cerimonia ufficiale di assegnazione del riconoscimento si è svolta a Firenze nel maggio scorso alla presenza dell’Assessore Enrico Rossi e che in quell’occasione insieme all’Ospedale Altavaldelsa il riconoscimento è andato ad altri due ospedali toscani.C’è da sottolineare che la Toscana ha posto l’allattamento al seno tra le priorità del Piano sanitario regionale e che, da un’indagine conoscitiva sul percorso nascita promosso dall’Istituto Superiore di Sanità la nostra regione risultava essere quella in cui si allatta di più al seno.Altro Ospedale amico dei Bambini nella nostra provincia è quello di Nottola a Montepulciano, a cui l’OMS-UNICEF assegnò il riconoscimento già nel 2004.
Intanto questa mattina (27 settembre), nella sala conferenze del presidio ospedaliero Altavaldelsa, il presidente provinciale dell’UNICEF Antonio Sclavi, insieme ai vertici aziendali ed ospedalieri, ha ricordato l’importanza della promozione all’allattamento al seno.
L’ambìto riconoscimento “Ospedale amico dei Bambini” è, infatti, assegnato dall’OMS- Unicef a quelle strutture che applicano i “10 passi per allattare con successo”, vale a dire un protocollo scritto per l’allattamento al seno che prevede una serie integrata di azioni (10 passi) che comprendono l’informazione e il sostegno alle mamme prima e dopo il parto, la formazione degli operatori sanitari, la riorganizzazione secondo nuovi standard delle attività dei punti nascita e del territorio, e si impegna nel rispetto del “Codice internazionale di commercializzazione dei sostituti del latte materno” dell’OMS e sulle conseguenti Risoluzioni dell’Assemblea Mondiale della Sanità.
In pratica l’OMS raccomanda che il bambino sia allattato esclusivamente al seno fino a sei mesi e che il latte materno rimanga il latte di prima scelta fino a due anni, in quanto l’allattamento materno costituisce uno dei più importanti indicatori di salute ed, insieme, anche una buona pratica per la relazione genitoriale. Proprio per favorire la diffusione della cultura dell’allattamento al seno alle future mamme ed alle partorienti, l’iniziativa di oggi prevede un approfondimento informativo che anticipa di fatto la settimana Mondiale dell’Allattamento al Seno dal 1 al 7 ottobre. In questo ambito, è prevista una mostra fotografica e di dipinti nella sala accoglienza della maternità dell’ospedale Altavaldelsa ed una conferenza sul tema, per il pomeriggio del prossimo 4 ottobre, sempre in ospedale (auditorium).Ricordiamo che la cerimonia ufficiale di assegnazione del riconoscimento si è svolta a Firenze nel maggio scorso alla presenza dell’Assessore Enrico Rossi e che in quell’occasione insieme all’Ospedale Altavaldelsa il riconoscimento è andato ad altri due ospedali toscani.C’è da sottolineare che la Toscana ha posto l’allattamento al seno tra le priorità del Piano sanitario regionale e che, da un’indagine conoscitiva sul percorso nascita promosso dall’Istituto Superiore di Sanità la nostra regione risultava essere quella in cui si allatta di più al seno.Altro Ospedale amico dei Bambini nella nostra provincia è quello di Nottola a Montepulciano, a cui l’OMS-UNICEF assegnò il riconoscimento già nel 2004.
All’iniziativa ha presenziato anche il sindaco di Poggibonsi Luca Rugi, ricordando l’importanza di mantenere alta l’eccellenza dei servizi sanitari di cui l’ospedale di Campostaggia è sicuramente un esempio.