CHIUSI. Come nei migliori polizieschi, un dettaglio riesce a smascherare il colpevole. E' avvenuto a Chiusi dove gli investigatori del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Chiusi-Chianciano Terme, diretti dal Vice Questore Aggiunto Antonello Calderini, hanno rintracciato, grazie al rilievo di un’impronta digitale lasciata su un posacenere, effettuato dalla Polizia Scientifica, B.L.A., cittadino rumeno, ventenne, residente a Bologna, pluripregiudicato. L'uomo, dopo aver asportato alcune bottiglie di alcolici ed altro materiale dall'interno di un bar di Chiusi, all’inizio dell’estate, aveva dato fuoco alla carta raccolta in un cestino provocando un principio di incendio.
I fatti risalgono al 10 giugno scorso. Durante la notte era stato scassinato un chiosco-bar gestito da privati ma di proprietà dell’Amministrazione Comunale.Gli ignoti malviventi, dopo aver trafugato diverse bottiglie di alcolici avevano cercato di dare fuoco al locale, dando fuoco a della carta raccolta in un cestino. Un fatto che è stato ricostruito grazie al supporto tecnico dei vigili del fuoco che erano intervenuti sul posto per domare le fiamme. L'incendio di natura dolosa era stato bloccato proprio grazie ai pompieri che hanno così evitato che le fiamme si propagassero causando danni peggiori.
Le indagini immediatamente avviate dagli agenti della Squadra Investigativa del Commissariato, hanno consentito di risalire all’autore del grave gesto.Grazie al lavoro, altamente qualificato e paziente, degli operatori della Polizia Scientifica locale e di quella fiorentina è stata infatti rilevata un’ impronta digitale lasciata distrattamente su un portacenere all’interno del chiosco dato alle fiamme.I successivi riscontri investigativi sull’ impronta hanno consentito di assicurare alla giustizia il rumeno, gravato da numerosi precedenti per furto, ricettazione, e possesso di strumenti atti all’effrazione e, per questo, già sottoposto in passato a fotosegnalamento da parte delle Forze dell’Ordine.La traccia, che è subito apparsa di elevatissima importanza ai fini investigativi, dal momento che il gestore del bar ha dichiarato di aver lavato accuratamente il posacenere in vetro quella stessa sera, poco prima di chiudere, era evidentemente stata lasciata dal malvivente.Gli uomini del Commissariato della cittadina etrusca, hanno inoltre accertato, mediante successive indagini, che il ladro aveva frequentato la zona della Valdichiana, in compagnia di altri pregiudicati connazionali.Il rumeno è stato denunciato per furto aggravato e danneggiamento seguito da incendio.