Il sindaco ha rivolto un ringraziamento a tutti i contradaioli che insegnano ai più giovani l'arte di girare la bandiera e suonare il tamburo
SIENA. “Per conquistare il Masgalano servono fatica, impegno, lavoro duro. Sono quelli che alfieri e tamburini offrono, con passione ed orgoglio, al servizio della Contrada. Per questo le mie congratulazioni, a nome di tutta la città, alla Contrada Sovrana dell’Istrice, vorrei che fossero interpretate anche come un grazie rivolto a tutti quei contradaioli che, con il loro impegno, insegnano ai più giovani l’arte di girare la bandiera e suonare il tamburo rinnovando, così, di generazione in generazione, queste tradizioni”.
E’ con questa parole che il sindaco di Siena Franco Ceccuzzi, dal palco allestito in Piazza del Campo, ha aperto la cerimonia di consegna del Masgalano alla Contrada Sovrana dell’Istrice per l’abilità, il portamento, l’eleganza e le capacità tecniche mostrate dalla Comparsa nel corso dei Palii del 2011.
“Fu proprio l’Istrice nel 1960 – ha continuato il sindaco – a conquistare la prima edizione di questo premio. Oggi, a 51 anni da quella vittoria, i ragazzi di Camollia riportano in Contrada la bellissima opera del Maestro Pierluigi Olla, offerta dall’associazione La Diana, che ringrazio”.
Prima della consegna del Masgalano, è stato premiato Stefano Bendinelli della Contrada della Torre come miglior tamburino del Corteo Storico del 2 luglio 2011. Un premio istituito in ricordo del giovane e coraggioso tamburino senese, Giovacchino Mencarini, volontario tredicenne nel 1848 nella prima guerra d’indipendenza nazionale.
“Vorrei ringraziare, di cuore – ha proseguito il sindaco – il Comitato Amici del Palio per il servizio quotidiano che rendono alla Festa e per aver offerto questo premio, che ha dato l’occasione a tutta la città per ringraziare quel mondo che ruota intorno agli alfieri e ai tamburini di contrada. Un mondo fatto dai ragazzi che si impegnano per imparare un’arte che per noi vuol dire tradizione, dagli adulti che mettono al servizio delle Contrade la loro esperienza, dagli economi che curano con amore la manutenzione dei tamburi e di tutto il patrimonio contradaiolo”.
L’opera è stata realizzata dall’artista senese Antonio Benocci.
“Anch’egli tamburino di piazza del Drago – ha contuato Ceccuzzi – La sua opera rievoca la memoria di Giovacchino Mencarini giovanissimo protagonista, appena tredicenne, della battaglia di Curtatone e Montanara. Con il suo Tamburo, da via delle Terme dove viveva partì per fare l’Italia, battendo il passo alle marce della prima guerra di indipendenza”.
Il premio è stato consegnato al Priore della Contrada della Torre, “vincitrice – ha sottolineato Ceccuzzi – grazie alla bravura di Stefano Bendinelli, cui vanno i miei complimenti. Complimenti che voglio allargare a tutto il popolo di Salicotto. E’ un intero popolo, infatti che accompagna la passeggiata storica e sostiene idealmente l’impegno e la responsabilità del tamburino”.
Il sindaco ha anche voluto ringraziare Francesca Landi, che ha realizzato la pergamena per la Contrada vincitrice del Masgalano, Martina Lamanna e a Leonardo Meoni, autori dei tradizionali bandierini che sono andati, insieme alle pergamene realizzate da Miriam Borgioli e Francesca Costantini, in dono ai proprietari dei cavalli vittoriosi nelle due carriere: Osvaldo Costa, proprietario di Mississippi (ha ritirato il premio Giovanni Catastini) e Augusto Posta, di Fedora Saura.