Atteso un aumento di fatturato nel 2011 fino al 10 per cento, soprattutto all
“Nella città del ‘buon governo’, nel senso che Siena è la città dove appare dipinto per la prima volta il paesaggio agrario visto con uno sguardo altamente politico – ha detto Giancarlo Galan, ministro delle Politiche Agrarie e Forestali -, è giusto che vi si tenga il 1° Forum sul vino italiano. C’è qualcosa di più mitico e leggendario del vino in un paese come il nostro, posto al centro del Mediterraneo? Il pane, potremmo dire, ma dalle mie parti, in Veneto cioè, pane e vino stanno assieme. Se questa è la storia, per viaggiare verso il futuro, non solo il futuro vitivinicolo, è bene studiare, ricercare, qualificarsi in ogni modo e in ogni campo, da quello buono per la vigna a quello buono per far crescere gli affari, qual è una banca, soprattutto una banca dalle nobili e antiche radici qual è quella di Siena”.
“La ricerca presentata oggi ha un grande valore in sé – ha commentato Giuseppe Mussari, presidente di Banca Mps -, come strumento di conoscenza e di riflessione su un settore strategico per l’economia e per l’immagine dell’Italia nel Mondo. Ma è anche la testimonianza di come una grande Banca possa essere capace di dialogare con i territori, per comprenderne in profondità potenzialità ed esigenze, passo indispensabile per affiancare il mondo imprenditoriale in u
Presentato in anteprima il nuovo studio elaborato dall’Area Research di Banca Mps: “Tendenze e prospettive della filiera vitivinicola”
n concreto percorso di sviluppo, che non sarà privo di sfide. La frontiera della crescita del settore del vino, in un contesto globalizzato, sta nella domanda dei Paesi in via di sviluppo. Da ciò la necessità, per i produttori italiani, di puntare ancor più sulla propria capacità di internazionalizzazione, adottando anche misure di rafforzamento dimensionale e patrimoniale. Occorre, però, anche innovazione di marketing e di prodotto: il vino italiano deve confrontarsi non solo con i nuovi produttori ma anche con l’evoluzione dei gusti e dei comportamenti di consumo che già da tempo sta interessando anche i mercati tradizionali”.
“Questa è l’occasione utile per la nostra filiera, muovendosi dai dati presentati oggi dall’Area Research di BMps – ha detto Claudio Galletti presidente Enoteca Italiana -, di confrontarsi con le questioni più rilevanti e più attuali del mondo del vino. Mi riferisco all’internazionalizzazione, al consolidamento dei mercati tradizionali come gli USA, all’incremento dei nuovi mercati come la Cina”.
Il salone della Rocca della Banca Monte dei Paschi di Siena ha ospitato due tavole rotonde che, partendo dalla nuova ricerca di Banca Mps sul settore vitivinicolo, hanno delineato gli scenari e le prospettive di questo fondamentale comparto produttivo del Made in Italy.
L’Italia, con circa 46 milioni di ettolitri copre il 17% della produzione mondiale e oltre il 28% di quella dell’Unione Europea. Un risultato frutto anche di una crescita qualitativa con circa il 60% dei raccolti destinati alla produzione di vini Doc, Docg e Igt. Il giro di affari riconducibile al mercato del vino è stimabile superiore ai 15 miliardi di euro (13,5 miliardi a cui si aggiungono circa 2 miliardi di indotto). Il mercato del vino coinvolge oltre un milione di addetti con una crescita del 50% negli ultimi dieci anni: di questi 200mila sono stagionali e 20mila immigrati. Il Primo Forum Montepaschi sul vino italiano è stata l’occasione per presentare in anteprima il nuovo studio elaborato dall’Area Research di Banca Mps: “Tendenze e prospettive della filiera vitivinicola”.
A distanza di pochi mesi dal precedente lavoro sulle produzioni enologiche italiane, l’Area Research ha completato il percorso iniziato quasi un anno fa elaborando uno specifico indice di competitività – Mps Wine Index -, riservato alle denominazioni italiane. L’indice è calcolato come prezzo medio ponderato di quasi 100 Vini di Qualità Prodotti in Regioni Determinate (VQPRD) e vini da tavola. Dopo la forte contrazione registrata nel 2009 (-18,8%) nei primi 8 mesi del 2010 l’indice conferma una sostanziale stabilità sui livelli di dicembre 2009.
La crescita del fatturato ipotizzata è dovuta principalmente ad un aumento dei volumi, in quanto l’andamento dei prezzi è prospettato stabile da più della metà del campione. Un terzo degli intervistati però si attende un lieve aumento. Importante la previsione sull’export. Quasi il 95% della view si aspetta un aumento delle vendite all’estero nel 2011: la maggioranza (53,4%) prevede un incremento di circa il 5%, ma ben il 22,5% si spinge ad ipotizzare una crescita sopra al 10%. Gli incrementi di vendite sono attesi soprattutto per la Cina, per i mercati del Nord Europa e Svizzera.
La prima parte del Forum “Il futuro che ci aspetta” ha visto protagonisti il ministro delle Politiche Agricole e Forestali, Giancarlo Galan, con il presidente, Giuseppe Mussari, e il direttore generale di Banca Mps, Antonio Vigni, insieme al presidente di Ente Vini – Enoteca Italiana (che associa oltre seicento produttori), Claudio Galletti, al presidente di Federvini, Lamberto Vallarino Gancia, e al presidente dell’Unione Italiana Vini (Uiv) Lucio Mastroberardino.
La seconda tavola rotonda ha messo a confronto i diversi punti di vista della filiera commerciale vinicola. Per i produttori erano presenti Chiara Lungarotti (amministratore delle “Cantine Giorgio Lungarotti” e presidente del Movimento Turismo del Vino), Etile Carpenè (presidente di “Carpenè Malvolti”) e Giovanni Poggiali (amministratore delegato di Felsina). Per gli enotecari hanno parlato Francesco Bonfio, presidente dell’associazione Vinarius. In rappresentanza del mondo della distribuzione interverranno a Siena Marc Taub, presidente della “Palm Bay International” e Sen Liu, presidente della “Beijing Zhengyuan Youshi Inc”. “Palm Bay International” è una delle maggiori società statunitensi per l’importazione di vini e liquori. Opera da oltre trenta anni e distribuisce in tutti gli Usa, in Messico e nei Caraibi. oggi rappresenta oltre 75 marchi provenienti da quattro continenti ma il suo successo commerciale è iniziato proprio dal vino italiano. La “Beijing Zhengyuan Youshi Inc”, invece, è la società leader per la distribuzione del vino italiano in Cina.
Durante il forum è stato presentato da Carlo Cambi, giornalista enogastronomico e docente universitario, il progetto di BMps “Rosso 1472”. Si tratta dell’operazione che ha legato con un nuovo brand l’anno di fondazione della Banca Monte dei Paschi di Siena, 1472, e alcune produzioni di eccellenza delle aziende gestite da Mps Tenimenti: Villa Chigi e Poggio Bonelli nel cuore del Chianti. Un progetto di marketing che si traduce anche con la scelta di commercializzare “Rosso 1472” soprattutto attraverso alcuni inconsueti canali specializzati, come il sito internet dedicato www.mille472.it.
“Un plauso alla Banca Monte dei Paschi di Siena e ad Enoteca italiana per il Forum sul vino, le analisi economiche e la messa a punto di un innovativo indice che rappresentano un contributo importante per i produttori e per la politica che si devono confrontare con la crisi”. Sono queste le parole di Susanna Cenni, deputata del Pd e membro della commissione agricoltura della Camera dei Deputati, a margine dell’incontro dal titolo “La nuova ricerca MPS sul settore viti-vinicolo: scenari e prospettive”, svoltosi oggi, venerdì 12 novembre, a Siena. “L’incontro di oggi – afferma Cenni – è stato importante anche per la presenza del Ministro delle politiche agricole, Giancarlo Galan, al quale va dato atto di aver testimoniato, venendo a Siena, la sua attenzione al settore ed ai produttori. Peccato, però, che anche in questa occasione il Ministro abbia voluto fare riferimento agli Ogm quale necessario veicolo per modernizzare l’agricoltura. Galan forse ignora che proprio tanta ricerca e lo straordinario recupero dei vitigni autoctoni hanno contribuito ad accrescere valore di mercato e valorizzato le peculiarità di tanti splendidi vini toscani e italiani”.