Le formule abbonamento di quest’anno sono: stagione teatrale turno A (8 spettacoli) e turno B (8 spettacoli). Stagione concertistica (6 concerti) e “Formula Politeama” (14 spettacoli).
I nuovi abbonamenti si possono acquistare fino a sabato 24 ottobre, secondo disponibilità, presso la biglietteria del Teatro dalle 15.30 alle 19.30, il martedì e giovedì anche 10.30-12.30.
Da lunedì 26 ottobre inizia la vendita dei biglietti per tutti gli spettacoli.
In carnet un programma ricco di titoli distribuiti in due turni di abbonamenti con spettacoli brillanti e di drammaturgia contemporanea con uno sguardo ai copioni classici. Non mancheranno i concerti di musica colta e i consueti fuori abbonamento. Un cartellone all’insegna della varietà e della qualità con attori e registi di grande tradizione ma anche con proposte nuove e vivaci. Otto gli spettacoli in abbonamento, due quelli fuori abbonamento.
Una programmazione che rispecchia il panorama teatrale italiano di oggi, in un viaggio attraverso il teatro dei grandi attori con uno sguardo al passato e le rivelazioni del momento.
La stagione (la quinta da quando il Politeama ha inaugurato la nuova struttura) si apre con il grande Eduardo e il suo irresistibile “Uomo e galantuomo” (10 e 11 novembre), affidato alla riconosciuta bravura di Francesco Paolantoni. Se la classe e l’eleganza di Paola Gassman e Ugo Pagliai saranno alla prese con l’“Enrico IV” (16 e 17 febbraio), capolavoro assoluto di Pirandello, toccherà a una deliziosa e travolgente commedia, “To be or not to be” (23 e 24 novembre), subito salutata da successo di pubblico e critica, a far brillare l’energico e brioso talento di Renato Pambieri. Torna Shakespeare, ormai amico fedele delle nostre stagioni – e stavolta sarà la splendida e vitalissima compagnia guidata da Gabriele Lavia a dar vita a una scatenata “Molto rumore per nulla” (12 e 13 gennaio) – mentre per la prima volta sul palcoscenico del Politeama compare Moliere. Il suo “Misantropo” (9 e 10 marzo) troverà in Mario Perrotta, attore e regista pluripremiato, un interprete eccezionale, capace come pochi di far vibrare nella straordinaria commedia anche i suoni guasti del nostro presente. Una affascinante, applauditissima prova attoriale, quella del checoviano “Platonov” (2 e 3 febbraio) di Alessandro Haber, e il gradito ritorno di Tato Russo con l’inconsueto e spiazzante Dostoevskij de “Il paese degli idioti” (30 e 31 marzo) promettono emozione e divertimento. Quasi al centro di questo viaggio nelle migliori proposte del nostro teatro, uno dei maggiori successi dell’ultima stagione teatrale, un musical amatissimo, che sa appassionare commuovere e far discutere da quasi quaranta anni: “Jesus Christ Superstar” (9 e 10 dicembre).
Non mancheranno i fuori abbonamento: il tradizionale incontro con il Balletto Le Classique di Mosca che porterà in scena il "Lago dei Cigni" (16 dicembre) e la novità, il fenomeno dell'anno, gli "Oblivion" (24 febbraio), capaci, a partire da un breve video pubblicato su YouTube, di riempire i teatri di tutta Italia con uno spettacolo semplicemente irresistibile.
La stagione concertistica è come di consueto affidata all'Orchestra della Toscana ed avrà inizio con il Concerto di Natale (22 dicembre) che quest'anno torna alla tradizione con l'esecuzione de "La Grande Messa" di W.A. Mozart diretta dall'olandese Frans Bruggen e con la partecipazione del Coro del Collegium Vocale di Gent e di cantanti internazionali.
A fine gennaio (il 28) ritorna il giovane pianista inglese David Kempf che interpreterà i concerti di Chopin per piano e orchestra. Il 2 marzo si potrà ascoltare una rarità in prima italiana di Mahler diretta da Isaac Karabtchevsky e il successivo 18 marzo incontro con il Musical e le più belle canzoni di Broadway interpretate dalla statunitense Mary Carewe.
Il 26 aprile si aprirà una finestra sul jazz, genere tanto amato dal nostro pubblico, con il prestigioso intervento al pianoforte di Ludovico Einaudi. Conclusione il 6 maggio con il virtuoso Boris Belkin che interpreterà il Concerto per violino e orchestra di Brahms, programma completato dalla seconda di Schubert diretta da Junichi Hirokami.
Un cartellone di prestigio e interesse che incontrerà il favore del pubblico permettendo al Politeama di consolidare le presenze che in questi anni gli hanno permesso di scalare la classifica nazionale dei teatri più frequentati. Un vanto per il teatro, per la città, per i suoi fedeli abbonati e frequentatori.