MULAZZO (Massa Carrara). Ieri (6 luglio) si è conclusa la fase finale del premio dedicato ai vini segnalati come più venduti e graditi al pubblico da oltre 200 enoteche di tutta Italia. Il premio più ambito, Bancarel'Vino 2008, è stato assegnato dalla giuria al "Vino Nobile di Montepulciano Docg 2004" delle Cantine Dei. Caterina Dei, delle Cantine Dei, è stata premiata perché il suo prodotto è la migliore sintesi fra le caratteristiche valutate dalla giuria: qualità, prezzo, tradizione, territorio e sostenibilità. "Sono orgogliosa – ha dichiarato Caterina Dei – perché i consumatori hanno riconosciuto una denominazione importante e storica così profondamente legata al vitigno Sangiovese. In un momento così particolare per il vino toscano, ricevere questo premio è per me una gioia che voglio condividere con tutti i produttori della nostra regione”.
"La miglior promozione nel mondo del vino – spiega Fabio Carlesi, direttore di Enoteca Italiana e presidente della Giuria di Bacarel'Vino – è quella che viene dal basso con il passaparola dei consumatori, quindi Bancarel'Vino ha un valore particolare nel panorama dei premi italiani. Sono stati infatti proprio i consumatori, attraverso le segnalazioni delle enoteche, a determinare il primo gruppo dal quale poi è stato scelto il lotto dei finalisti. Ringrazio tutte le enoteche che hanno collaborato inviando le segnalazioni e un grazie a tutto lo staff che ha selezionato i vini finalisti. Possiamo orgogliosamente dire che la 42° edizione de Le Settimane dei Vini, della quale anche Bancarel'Vino faceva parte, si è conclusa con successo”.
Gli altri premi di Banrel'Vino sono andati a Soave Classico 2007" dell'Azienda Agricola Prà – Monteforte d'Alpone della provincia di Verona (Bancarel'Vino Quotidiano); "Le Torrette Valle d'Aosta Doc 2006" dell'Azienda Les Cretes – Aymavilles (Bancarel'Vino Territorio), "Dolcetto di Dogliani Docg 2005" dell'Azienda Cascina Corte Dogliani della provincia Cuneo (Bancarel'Vino Sostenibile). Un premio speciale, "Bancarel'Vino Enoteca", è stato assegnato all'Enoteca Regionale Emilia Romagna che ha sede a Dozza in provincia di Bologna.