SIENA. La ricerca sulla criminalità organizzata in Toscana, puntando l’attenzione sulla storia, sulle sue caratteristiche e sulla sua evoluzione sarà presentata mercoledì 16 dicembre alle ore 15.30, nella Sala Conferenze della facoltà di Scienze Politiche, in Via Mattioli.
L’appuntamento sarà coordinato da Luca Verzichelli, preside della facoltà universitaria che ospita l’iniziativa, e vedrà la partecipazione di Enzo Ciconte, curatore della ricerca; Andrea Campinoti, presidente di Avviso Pubblico e Federico Gelli, vicepresidente della Regione Toscana. La presentazione della ricerca è organizzata dall’Arci di Siena, dalla facoltà di Scienze Politiche dell’Università degli Studi di Siena e dall’associazione Avviso Pubblico, con il patrocinio della Regione Toscana.
La ricerca presenterà il quadro di evoluzione della criminalità organizzata in Toscana, compresa la provincia di Siena, e sarà un’occasione importante per tenere alta l’attenzione sul futuro di Suvignano. L’azienda agricola di Monteroni d’Arbia, confiscata alla mafia nell’aprile del 2007, dopo la decisione del Demanio di venderla con asta pubblica, rischia di azzerare un progetto di riutilizzo sociale e produttivo dell’azienda agricola, messo a punto in questi anni dal Comune monteronese, dalla Regione Toscana e dalla Provincia di Siena, con la collaborazione di associazioni come Arci e Libera.
L’appuntamento sarà coordinato da Luca Verzichelli, preside della facoltà universitaria che ospita l’iniziativa, e vedrà la partecipazione di Enzo Ciconte, curatore della ricerca; Andrea Campinoti, presidente di Avviso Pubblico e Federico Gelli, vicepresidente della Regione Toscana. La presentazione della ricerca è organizzata dall’Arci di Siena, dalla facoltà di Scienze Politiche dell’Università degli Studi di Siena e dall’associazione Avviso Pubblico, con il patrocinio della Regione Toscana.
La ricerca presenterà il quadro di evoluzione della criminalità organizzata in Toscana, compresa la provincia di Siena, e sarà un’occasione importante per tenere alta l’attenzione sul futuro di Suvignano. L’azienda agricola di Monteroni d’Arbia, confiscata alla mafia nell’aprile del 2007, dopo la decisione del Demanio di venderla con asta pubblica, rischia di azzerare un progetto di riutilizzo sociale e produttivo dell’azienda agricola, messo a punto in questi anni dal Comune monteronese, dalla Regione Toscana e dalla Provincia di Siena, con la collaborazione di associazioni come Arci e Libera.