Lo spazio espositivo è dedicato alla storica "Sezione Piccoli Chiocciolini"
L’allestimento, che trova naturale ubicazione in un’ala della Sala delle Vittorie (si accede dall’Oratorio dei Santi Pietro e Paolo, via San Marco n. 33), vuole ricostruire attraverso curiosi documenti e attente testimonianze le originali vicende che hanno portato nel 1933 alla fondazione della stessa Sezione voluta con entusiasmo e determinazione da Victor Hugo Zalaffi, che per venti anni si dedicò a presiedere questo organismo nato in seno alla contrada, e da Orlando Peccianti storico priore della Chiocciola.
La Sezione Piccoli Chiocciolini fu la prima istituzione contradaiola dedicata esclusivamente alla formazione dei più piccini. Un’attenzione particolare verso le nuove generazioni testimoniata da iniziative sociali e di solidarietà fondamentali come l’istituzione nel 1936 del doposcuola gratuito per tutti i bambini delle elementari a cui due volte la settimana veniva distribuita anche la merenda, evento straordinario per quegli anni difficili.
E sono proprio le memorie meticolosamente ordinate dallo stesso Victor Hugo Zalaffi e trasmesse agli eredi al momento della sua scomparsa, ad offrire il filo conduttore della sezione museale. Si racconta così una piccola-grande storia cittadina che vede protagonisti i bambini del rione che, allora come oggi, continuano a riunirsi attorno ad un simbolo che poi tutte le consorelle hanno voluto far proprio: la “Fontanina” per il battesimo contradaiolo.
Risalgono infatti agli anni ’30 i primi contatti presi con lo scultore senese Fulvio Corsini a cui fu affidata la realizzazione del pregevole monumento. Dalla prima idea condivisa da Zalaffi con i chiocciolini di allora, fino all’inaugurazione avvenuta nel 1947 (dopo gli anni bui della guerra) e al primo battesimo contradaiolo del 1949, furono innumerevoli gli sforzi di tutti i piccoli di allora che, testimoniano le fonti, facevano a gara per risparmiare e raccogliere denari da devolvere al fondo “pro fontanina”.
E da allora, per i chiocciolini di ogni età, la “Fontanina” è simbolo di nascita e rinascita, è il luogo affettivo per eccellenza: una sorta di cuore ideale del rione, emblema di appartenenza e di identità, che oggi dà senso all’operazione che la Contrada della Chiocciola va a presentare, nella consapevolezza che la sezione museale dedicata ai piccoli contradaioli è solo l’inizio di un percorso destinato ad arricchirsi nel tempo di nuove storie e di nuovi strumenti.