“ Occorre mettere in campo tutte le nostre energie in vista dell'entrata in vigore, il prossimo anno, della riforma dell'Ocm vino. Il ruolo del Comitato nazionale – aveva detto Zaia – è insostituibile per valorizzare al massimo un comparto strategico per l'agroalimentare italiano, come quello vitivinicolo".
Bruchi sollecita i produttori: “Resta poco tempo – dice – i produttori dovranno affrettarsi. Procede l’iter della riforma ed entro il 1 agosto 2009 sarà stato completato il passaggio dei nostri vini a Docg, Doc e Igt nel sistema delle Dop e Igp, col mantenimento delle menzioni tradizionali specifiche (le sigle Docg, Doc e Igt) ma col passaggio del momento “decisionale” legato al riconoscimento delle nuove denominazioni da Roma a Bruxelles, analogamente a quanto succede oggi per i prodotti a Dop e Igp. Fatte salve, ovviamente, tutte le Docg, Doc e Igt già riconosciute alla data del 31 luglio 2009 (ad oggi si contano 40 Docg, 315 Doc e 120 Igt), le quali verranno automaticamente registrate nel registro europeo delle denominazioni protette e per le quali i singoli Stati membri dovranno produrre, entro il 31 dicembre 2011, i fascicoli tecnici.