L'Edr confluirà nello stipendo dal 1° gennaio 2015
ROMA. Un primo accordo è stato raggiunto ieri (6 ottobre) tra Abi e organizzazione sindacali bancarie. Vi è stata una “reciproca volontà di avviare un serrato calendario di incontri per chiudere il negoziato sul rinnovo contrattuale entro il 31 dicembre 2014”. E’ stato stabilito di prorogare a fine anno la disdettabilità del contratto in corso dei bancari. “A tal fine – comunica una nota Abi -, come base per l’avvio ufficiale della trattativa a 360 gradi sul settore, le parti hanno raggiunto un’intesa per le vecchie voci di costo relative al contratto in corso, concordando che l’elemento distinto della retribuzione (Edr) confluirà nella voce stipendio con decorrenza 1 gennaio 2015”.
I sindacati
“Abbiamo superato lo scoglio della tabellizzazione dell’edr, chiudendo definitivamente la parte economica dell’attuale contratto nazionale”, dichiara Lando Sileoni, segretario Fabi. “L’Abi ha dovuto cosi’ recedere dalle sue posizioni intransigenti e scendere a piu’ miti consigli. La strada per il rinnovo del contratto nazionale resta lunga e difficile, ma l’affronteremo con determinazione”.
Secondo il segretario generale della Fiba Cisl Giulio Romani della Fiba Cisl è stato “scongiurato il pericolo di disdetta immediata del contratto e formalizzato con un accordo il rispetto degli impegni assunti nel ccnl 12 gennaio 2012, ora si puo’ finalmente entrare nel vivo delle trattative per il rinnovo del contratto collettivo della categoria”. “Da oggi si potrà lavorare per un rinnovo contrattuale che in tempi rapidi offra una risposta alle attese dei lavoratori e sia capace di stimolare il sistema bancario a ripensare il modello di banca in un’ottica di servizio al paese, di sostegno alla crescita e di riposizionamento del modello di intermediazione, evitando semplificazioni di breve periodo suicosti, a partire dall’inaccettabile scambio proposto da ABI tra salario e occupazione”.
I prossimi incontri sono fissati per i giorni 20, 27 e 29 ottobre.
I sindacati
“Abbiamo superato lo scoglio della tabellizzazione dell’edr, chiudendo definitivamente la parte economica dell’attuale contratto nazionale”, dichiara Lando Sileoni, segretario Fabi. “L’Abi ha dovuto cosi’ recedere dalle sue posizioni intransigenti e scendere a piu’ miti consigli. La strada per il rinnovo del contratto nazionale resta lunga e difficile, ma l’affronteremo con determinazione”.
Secondo il segretario generale della Fiba Cisl Giulio Romani della Fiba Cisl è stato “scongiurato il pericolo di disdetta immediata del contratto e formalizzato con un accordo il rispetto degli impegni assunti nel ccnl 12 gennaio 2012, ora si puo’ finalmente entrare nel vivo delle trattative per il rinnovo del contratto collettivo della categoria”. “Da oggi si potrà lavorare per un rinnovo contrattuale che in tempi rapidi offra una risposta alle attese dei lavoratori e sia capace di stimolare il sistema bancario a ripensare il modello di banca in un’ottica di servizio al paese, di sostegno alla crescita e di riposizionamento del modello di intermediazione, evitando semplificazioni di breve periodo suicosti, a partire dall’inaccettabile scambio proposto da ABI tra salario e occupazione”.
I prossimi incontri sono fissati per i giorni 20, 27 e 29 ottobre.