CASOLE D'ELSA. LA Florence ha confermato la procedura di mobilità per i 155 dipendenti e la messa in liquidazione volontaria dell'azienda per evitare il fallimento e mantenere il know how.
E' il risultato emerso da una riunione del tavolo istituzionale convocato dalla Provincia la scorsa settimana e a cui hanno preso parte l’azienda, gli assessori provinciali alle crisi aziendali e al welfare Mauro Mariotti e Fiorenza Anatrini, il Comune di Casole ed i rappresentanti dei sindacati-
L’incontro era stato convocato per capire le motivazioni alla base delle scelte aziendali e per favorire l’accordo per la mobilità, richiesta dallo scorso 10 ottobre. La Provincia, oltre a prendere atto di un ulteriore situazione di grave crisi in Valdelsa che colpisce in modo profondo il sistema occupazionale locale e in particolar modo quello femminile, ha inviato l’azienda a mettere in campo ogni azione possibile per evitare il fallimento e a trovare con le organizzazioni sindacali entro il 24 novembre un accordo sulle procedure di mobilità, dichiarando di mettere a disposizione delle lavoratrici tutti gli strumenti come la formazione e percorsi di accompagnamento professionale.
Gli incontri proseguiranno tra azienda e organizzazioni sindacali per l’accordo sulla messa in mobilità, mentre un nuovo tavolo istituzionale sarà convocato per valutare l’eventuale accordo raggiunto.
E' il risultato emerso da una riunione del tavolo istituzionale convocato dalla Provincia la scorsa settimana e a cui hanno preso parte l’azienda, gli assessori provinciali alle crisi aziendali e al welfare Mauro Mariotti e Fiorenza Anatrini, il Comune di Casole ed i rappresentanti dei sindacati-
L’incontro era stato convocato per capire le motivazioni alla base delle scelte aziendali e per favorire l’accordo per la mobilità, richiesta dallo scorso 10 ottobre. La Provincia, oltre a prendere atto di un ulteriore situazione di grave crisi in Valdelsa che colpisce in modo profondo il sistema occupazionale locale e in particolar modo quello femminile, ha inviato l’azienda a mettere in campo ogni azione possibile per evitare il fallimento e a trovare con le organizzazioni sindacali entro il 24 novembre un accordo sulle procedure di mobilità, dichiarando di mettere a disposizione delle lavoratrici tutti gli strumenti come la formazione e percorsi di accompagnamento professionale.
Gli incontri proseguiranno tra azienda e organizzazioni sindacali per l’accordo sulla messa in mobilità, mentre un nuovo tavolo istituzionale sarà convocato per valutare l’eventuale accordo raggiunto.