VALDORCIA. Per quattro giorni, in Val d’Orcia (dal 23 al 26 novembre Palazzo Chigi, San Quirico d’Orcia) il Ministero per i Beni e le Attività Culturali italiano e una delegazione di tecnici e rappresentanti ministeriali giapponesi si confronteranno sui temi del paesaggio storico, dei problemi della conservazione, delle politiche regionali di sostegno alla salvaguardia e le problematiche relative ai siti iscritti o alle candidature nella Lista del Patrimonio Mondiale.
Sarà, infatti, proprio la Val d’Orcia, patrimonio mondiale dell’umanità Unesco dal 2004, ad ospitare il progetto di cooperazione bilaterale fra Italia e Giappone sui paesaggi culturali e i siti Unesco. La decisione in seguito alla selezione, da parte del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, del tratto della Via Francigena che insiste sulla Val d’Orcia come caso di studio nel progetto di cooperazione bilaterale tra Italia e Giappone. E proprio l’indagine sul tratto della Via Francigena che insiste in Val d’Orcia, è stato selezionato dal Ministero perché connette le articolazioni richieste dai giapponesi insieme allo studio analitico della tematica relativa alla Via come strada culturale, itinerario devozionale e culturale e che richiama l’attenzione attuale del Centro del Patrimonio Mondiale UNESCO ai fini delle prossime candidature nella Word Heritage List.
In occasione del workshop e dopo la decisione di Poste Italiane di dedicare un annullo speciale al francobollo sulla Val d’Orcia dei giorni scorsi, sarà inaugurata domenica 23 novembre nel Palazzo Chigi di San Quirico d’Orcia la mostra filatelica e storico postale La Posta in Valdorcia e nel Granducato di Toscana a cura di Aspot, Associazione per lo studio postale toscana, Poste Italiane e i Comuni del Parco della Val d’Orcia. La mostra rimarrà aperta fino all’8 dicembre. Il 6 dicembre è previsto l’annullo speciale del francobollo dedicato alla Val d’Orcia, mentre alle ore 16 si terrà la conferenza La Val d’Orcia e la Posta.