“Con la realizzazione di questi fontanelli, oltre a far conseguire qualche risparmio domestico alle famiglie – prosegue Valtriani – vorremmo contribuire ad abbattere il pregiudizio, tutto italiano, sulla qualità dell’acqua del rubinetto che invece è sicura, controllata, buona e per di più a portata di mano. L’acqua erogata dal fontanello infatti è esattamente la stessa che arriva a casa: del resto, se si ha un po’ di pazienza lasciando decantare in una brocca di vetro, anche il cloro contenuto nell’acqua del rubinetto lentamente evapora. Il gradimento dei cittadini e la preziosa collaborazione di partner sensibili a queste tematiche come il Comune di San Gimignano, ci spingono ad investire nel progetto Acqua ad Alta Qualità affinché la diffusione dei fontanelli divenga capillare in tutto il territorio del Basso Valdarno.”
Il fontanello di San Gimignano sgorga qualità e risparmio
SAN GIMIGNANO. Ad un mese dalla sua inaugurazione, si può proprio parlare di un grande successo. Il Fontanello di Acqua ad Alta Qualità di piazza dei Martiri a Belvedere di San Gimignano, nei primi trenta giorni di funzionamento, ha erogato oltre 28 metri cubi di acqua da bere, quasi un metro cubo il giorno: 28.000 litri di acqua “imbottigliati” gratuitamente con un risparmio di oltre 5000 euro complessive per le tasche dei cittadini se avessero acquistato acqua minerale in bottiglia; almeno 14.000 bottiglie di plastica in meno gettate nei cassonetti della raccolta differenziata o, nei casi peggiori, disperse nell’ambiente. Ipotizzando un prelievo medio di 10 litri a persona, sono state quasi 3000 le persone che si sono recate al fontanello: praticamente, 100 al giorno. Il Fontanello di Belvedere è stato inaugurato lo scorso 26 Ottobre. Realizzato da Acque SpA e dall’Amministrazione Comunale di San Gimignano, è il frutto, più in generale, dell’impegno del Gestore idrico e del Comune nel favorire l’utilizzo dell’acqua dell’acquedotto anche come acqua da bere. L’acqua del Fontanello, che è in tutto e per tutto uguale a quella della rete idrica comunale, ha in più il pregio, puramente organolettico, di essere priva di cloro, grazie a moderni dispositivi di filtrazione a carbone attivo e di sterilizzazione a raggi UV.“L’Italia è un paese davvero singolare – commenta i dati, Fausto Valtriani, presidente di Acque SpA – Siamo i primi al mondo per consumo d’acqua minerale con 194 litri a persona. In Inghilterra, ad esempio, sono 23: e la qualità dell’acqua della rete idrica inglese non è certo migliore della nostra. Utilizziamo sei miliardi di bottiglie di plastica: per farlo, consumiamo 80mila tonnellate di petrolio e produciamo 624mila tonnellate di anidride carbonica. Per portare un solo litro d’acqua minerale sulla nostra tavola consumiamo otto litri di acqua potabile nel processo industriale d’imbottigliamento, confezionamento, trasporto e smaltimento della bottiglia. La spesa media di una famiglia in un anno per l’acqua minerale è di 292€: se quella stessa famiglia utilizzasse l’acqua di rubinetto per bere spenderebbe 2€ e con i soldi risparmiati potrebbe pagare per intero tutte le bollette dell’acqua di un anno.”