
POGGIBONSI. Chiuso per 15 giorni il bar del circolo dell'associazione "Dopolavoro Ferroviario". Ma non si tratta di "ferie" prese dopo una stagione di "stress".
La decisione di chiudere i battenti – causa sospensione della licenza – è stata presa dal Questore di Siena, Massimo Bontempi.
Troppe liti in quel bar, alcune anche violente, sfociate, a volte, in vere e proprie risse: troppo interventi di Polizia e carabinieri di Poggibonsi. A tirare le somme del numero di volte in cui, durante l'anno era stata necessaria la presenza delle forze dell'ordine, è stata la Polizia Amministrativa della Questura di Siena, coordinati dal dirigente Maria Blaconà.
Insomma, dall'analisi approfondita – e reiterata – dei fatti, è emerso che quel locale era diventato ritrovo di persone pregiudicate e socialmente pericolose. Gente facile ad alzare il gomito e ben note alle forze dell'ordine: gente sottoposta a provvedimenti da parte dell'Autorità giudiziaria che in numerosi casi è stata denunciata, sanzionata o arrestata dalle Forze dell’Ordine per i fatti commessi all’interno del locale. Lo stesso circolo, peraltro, era già stato oggetto di attenzione da parte della Polizia di Poggibonsi che, nel mese di agosto scorso, aveva effettuato numerosi accertamenti anche sull’impiego di manodopera clandestina nel locale che portarono alla denuncia di due italiani, M.M. e C.S. di 40 e 28 anni, gestori dell’esercizio, per avere assunto una cittadina straniera, di nazionalità ucraina, clandestina, che venne immediatamente espulsa. Con questo provvedimento, avente natura cautelare e non sanzionatoria nei confronti del titolare, il Questore vuole evitare che la prosecuzione dell’attività possa portare al protrarsi delle condizioni pericolose per l’ordine e la sicurezza pubblica dei cittadini, privando i malviventi di un luogo di abituale aggregazione e, al contempo, facendo loro presente che le frequentazioni del bar sono oggetto di attenzione da parte delle Autorità.
La decisione di chiudere i battenti – causa sospensione della licenza – è stata presa dal Questore di Siena, Massimo Bontempi.
Troppe liti in quel bar, alcune anche violente, sfociate, a volte, in vere e proprie risse: troppo interventi di Polizia e carabinieri di Poggibonsi. A tirare le somme del numero di volte in cui, durante l'anno era stata necessaria la presenza delle forze dell'ordine, è stata la Polizia Amministrativa della Questura di Siena, coordinati dal dirigente Maria Blaconà.
Insomma, dall'analisi approfondita – e reiterata – dei fatti, è emerso che quel locale era diventato ritrovo di persone pregiudicate e socialmente pericolose. Gente facile ad alzare il gomito e ben note alle forze dell'ordine: gente sottoposta a provvedimenti da parte dell'Autorità giudiziaria che in numerosi casi è stata denunciata, sanzionata o arrestata dalle Forze dell’Ordine per i fatti commessi all’interno del locale. Lo stesso circolo, peraltro, era già stato oggetto di attenzione da parte della Polizia di Poggibonsi che, nel mese di agosto scorso, aveva effettuato numerosi accertamenti anche sull’impiego di manodopera clandestina nel locale che portarono alla denuncia di due italiani, M.M. e C.S. di 40 e 28 anni, gestori dell’esercizio, per avere assunto una cittadina straniera, di nazionalità ucraina, clandestina, che venne immediatamente espulsa. Con questo provvedimento, avente natura cautelare e non sanzionatoria nei confronti del titolare, il Questore vuole evitare che la prosecuzione dell’attività possa portare al protrarsi delle condizioni pericolose per l’ordine e la sicurezza pubblica dei cittadini, privando i malviventi di un luogo di abituale aggregazione e, al contempo, facendo loro presente che le frequentazioni del bar sono oggetto di attenzione da parte delle Autorità.