PISA. Giuliano Ghelli, pittore designato per realizzare il palio dell'Assunta, renderà la vita meno "grigia" ai detenuti della casa circondariale "Don Bosco" di Pisa.
Da oggi (26 febbraio), infatti, gli ospiti della casa potranno godere di una mostra personale del pittore toscano di fama internazionale che espone tra le mura dell’istituto 22 opere pittoriche (9 su carta e 13 dipinti su tela).
La mostra, che per esigenze dell’istituto rimarrà esposta solo due giorni, è intitolata "Le ali della fantasia" ed è stata inaugurata questa mattina alla presenza del direttore dell’istituto Vittorio Cerri, e dei consiglieri regionali Fabiana Angiolini, Enzo Brogi e Severino Saccardi.
"Gli istituti carcerari – spiega una nota del Consiglio regionale, ente promotore dell’iniziativa – sono prima di tutto luoghi di rieducazione e la cultura può essere di grande aiuto". Domani (27 febbraio), Ghelli terrà una lezione agli ospiti dell’istituto che durante l’anno seguono corsi di pittura.
"In situazioni come questa – afferma l’artista in una nota – è impossibile invitare le persone a raggiungere uno spazio espositivo esterno. Allora è necessario organizzare una mostra mobile che vada verso l’interno portando stimoli, colore e racconti fantastici".
Ghelli esporrà le proprie opere il 28 marzo nella Sala d’arme a Palazzo Vecchio a Firenze e presto comincerà a dipingere il "Cencio" tanto atteso per il Palio dell’Assunta.
Da oggi (26 febbraio), infatti, gli ospiti della casa potranno godere di una mostra personale del pittore toscano di fama internazionale che espone tra le mura dell’istituto 22 opere pittoriche (9 su carta e 13 dipinti su tela).
La mostra, che per esigenze dell’istituto rimarrà esposta solo due giorni, è intitolata "Le ali della fantasia" ed è stata inaugurata questa mattina alla presenza del direttore dell’istituto Vittorio Cerri, e dei consiglieri regionali Fabiana Angiolini, Enzo Brogi e Severino Saccardi.
"Gli istituti carcerari – spiega una nota del Consiglio regionale, ente promotore dell’iniziativa – sono prima di tutto luoghi di rieducazione e la cultura può essere di grande aiuto". Domani (27 febbraio), Ghelli terrà una lezione agli ospiti dell’istituto che durante l’anno seguono corsi di pittura.
"In situazioni come questa – afferma l’artista in una nota – è impossibile invitare le persone a raggiungere uno spazio espositivo esterno. Allora è necessario organizzare una mostra mobile che vada verso l’interno portando stimoli, colore e racconti fantastici".
Ghelli esporrà le proprie opere il 28 marzo nella Sala d’arme a Palazzo Vecchio a Firenze e presto comincerà a dipingere il "Cencio" tanto atteso per il Palio dell’Assunta.