SIENA. A poche settimane dall’entrata in vigore della nuova Ocm vino, in incontro sulla ricaduta della riforma nel territorio e sullo stato di salute dei vini senesi nei mercati nazionali e internazionali è stato promosso ieri (6 luglio) da Susanna Cenni della Commissione agricoltura della Camera. Vi hanno partecipato il presidente della Provincia di Siena, Simone Bezzini; l’assessore provinciale all’agricoltura, Anna Betti; i sindaci dei Comuni a vocazione vitivinicola; Claudio Galletti, presidente dell’Enoteca Italiana; Massimo Guasconi, presidente della Camera di Commercio di Siena; Donatella Cinelli Colombini, delegata Toscana delle Donne del Vino e Roberto Bruchi, presidente A.Pro.Vi.To.
“Sullo stato di salute del mondo vitivinicolo – afferma Susanna Cenni – giungono segnali di vario tipo. Io credo che vadano tutti seguiti con attenzione, facendoci trovare pronti localmente, ma anche a livello di politiche nazionali. I Consorzi senesi rappresentano una delle voci più significative nel panorama del vino italiano. Per questo l’impegno delle istituzioni dovrà focalizzarsi su iniziative tese a sostenere lo sforzo in atto da parte di tante aziende che, in questi anni, hanno creato e immesso sul mercato vini di grande qualità. In futuro, dobbiamo essere pronti ad affrontare le criticità che potrebbero presentarsi con l’entrata in vigore della riforma, per buona parte non condivisa, e che rischiano di essere accentuate dalla crisi dell'export”.
“Il governo – continua Cenni – ha ricevuto dal Parlamento il mandato di elaborare una proposta di adeguamento della legge 164 del 1992 sulla denominazione d'origine dei vini, che seguiremo con attenzione. Oltre a questo, riteniamo che l’esecutivo debba fare uno sforzo per sostenere il settore su diversi fronti: alleggerendo la pressione delle banche nei confronti delle imprese agricole; incentivando la promozione e l’informazione al consumatore sulle nuove etichettature e classificazioni; garantendo la veridicità dei controlli sui vini da tavola. Il mio impegno, assieme ai colleghi del Pd in Parlamento, sarà quello di seguire l'iter avviato, continuando il confronto con i produttori e sollecitando il Ministro a tener conto di quanto emerso per voce di alcune delle realtà vitivinicole più significative del Paese”.
“Sullo stato di salute del mondo vitivinicolo – afferma Susanna Cenni – giungono segnali di vario tipo. Io credo che vadano tutti seguiti con attenzione, facendoci trovare pronti localmente, ma anche a livello di politiche nazionali. I Consorzi senesi rappresentano una delle voci più significative nel panorama del vino italiano. Per questo l’impegno delle istituzioni dovrà focalizzarsi su iniziative tese a sostenere lo sforzo in atto da parte di tante aziende che, in questi anni, hanno creato e immesso sul mercato vini di grande qualità. In futuro, dobbiamo essere pronti ad affrontare le criticità che potrebbero presentarsi con l’entrata in vigore della riforma, per buona parte non condivisa, e che rischiano di essere accentuate dalla crisi dell'export”.
“Il governo – continua Cenni – ha ricevuto dal Parlamento il mandato di elaborare una proposta di adeguamento della legge 164 del 1992 sulla denominazione d'origine dei vini, che seguiremo con attenzione. Oltre a questo, riteniamo che l’esecutivo debba fare uno sforzo per sostenere il settore su diversi fronti: alleggerendo la pressione delle banche nei confronti delle imprese agricole; incentivando la promozione e l’informazione al consumatore sulle nuove etichettature e classificazioni; garantendo la veridicità dei controlli sui vini da tavola. Il mio impegno, assieme ai colleghi del Pd in Parlamento, sarà quello di seguire l'iter avviato, continuando il confronto con i produttori e sollecitando il Ministro a tener conto di quanto emerso per voce di alcune delle realtà vitivinicole più significative del Paese”.