POGGIBONSI. Sistemi di controllo, garanzia e trasparenza del termovalorizzatore dei Foci, parte del sistema integrato provinciale per la gestione del ciclo dei rifiuti. E' stato questo l'argomento centrale del convegno organizzato dal Comune e da Siena Ambiente Spa che si è svolto mercoledì (10 dicembre) presso il teatro Politeama.
“Questo è – dichiara il sindaco Luca Rugi – il primo incontro pubblico dopo l'inizio dell'attività del Comitato di Garanzia, che rappresenta un ulteriore strumento di approfondimento, garanzia e trasparenza a tutela dell'ambiente e dei cittadini”.
Ad aprire gli interventi del convegno, dal titolo “Strumenti e strategie di controllo del termovalorizzatore di Foci”, è stato Fabio Menghetti, Responsabile impianti di Siena Ambiente Spa che ha illustrato i sistemi di sicurezza e controllo ambientale dell'impianto, entrato in funzione a fine novembre. Menghetti ha specificato come la sicurezza dell'impianto e la salvaguardia ambientale siano prima di tutto legati alla corretta progettazione e alla realizzazione di un'adeguata e rigorosa gestione. Inoltre ha elencato le numerose soluzioni innovative messe in campo per fornire ulteriori garanzie tanto che, come ha specificato, l'impianto dei Foci, per determinati parametri, è unico a livello nazionale.
Il dirigente di Siena Ambiente Spa si è soffermato anche sulla trasparenza delle informazioni, altro cruciale elemento di garanzia. Grazie alle due centraline installate è possibile avere in tempo reale i dati che vengono pubblicati sul sito della Provincia di Siena e sul sito del Comune di Poggibonsi e che, soprattutto, sono visibili a tutti in quanto trasmessi sul monitor installato presso l'Ufficio Relazioni con il Pubblico di Poggibonsi.
A seguire sono intervenuti Paolo Casprini, dirigente del Servizio Ambiente dell'Amministrazione Provinciale che si è focalizzato sull'iter delle procedure autorizzative dell'impianto, il professor Eros Bacci, ordinario di ecotossicologia presso l’Università di Siena, che ha descritto il nuovo piano di monitoraggio dei microinquinanti, con le metodologie utilizzate per le rilevazioni e inserendo l'azione del termovalorizzatore in un contesto più generale di gestione del territorio. A lui ha fatto seguito Cesare Fagotti, responsabile del dipartimento di Siena dell'Arpat, che ha illustrato ai partecipanti le attività di controllo nell'ambito delle previsioni del Piano di Monitoraggio e Controllo. A concludere il dibattito è stato il professor Giorgio Trenta, presidente del Comitato di Garanzia che ha iniziato la sua attività da alcuni mesi e che ha effettuato la verifica sui dati – rilevati da Sienambiente in presenza dell'Arpat – allo 'stato zero', cioè quello con l'impianto chiuso. Il Comitato, di cui fanno parte oltre al Comune di Poggibonsi anche Legambiente, la Provincia di Siena, l'Arpat, l'Usl, l'Ato 8, il Comune di Colle val d'Elsa, quello di San Gimignano e quello di Barberino val d'Elsa, farà confronti e verifiche sui dati prelevati.
“Quello che emerge – dichiara Rugi – è la forte sostenibilità ambientale del sistema di tutto il ciclo di smaltimento dei rifiuto, in cui le istituzioni e il gestore, insieme sono impegnati non solo per attuare controlli e verifiche periodiche per tenere sotto continuo monitoraggio l'impianto che deve essere gestito in base a criteri improntati all'efficacia e all'efficienza, ma l'impegno congiunto è anche quello di proseguire nell'implementazione della raccolta differenziata facendo partire, a breve, il progetto di raccolta 'porta a porta'”.
Le verifiche proseguiranno con ulteriori controlli; il professor Trenta ha avanzato la richiesta, come ulteriore garanzia, di estendere il monitoraggio ambientale anche alla produzione agricola delle aree interessate dall'impianto. Al termine del convegno il pubblico in sala ha chiesto ulteriori chiarimenti e approfondimenti che sono stati forniti dai relatori.