SIENA. “Mancano pochi giorni alla scadenza (31 Luglio) per la presentazione al Ministero delle Politiche Agricole, Comitato Nazionale Vini, delle modifiche ai Disciplinari di produzione dei vini di qualità, prima che entri definitivamente in vigore la nuova Organizzazione di Mercato per il settore vino, che cambierà radicalmente la classificazione dei vini a Denominazione, e che imporrà nuove procedure per la richiesta di nuove indicazioni geografiche, e la modifica dei disciplinari. Ad oggi quasi l’80 per cento dei Disciplinari di produzione dei vini toscani andranno a modificarsi: un’occasione importante perché questo permetterà in particolare alle Denominazioni riconosciute molti anni fa e non solo, di diventare compatibili con le esigenze normative, tecniche e di mercato, quindi in linea anche con le richieste degli operatori, una grande occasione per far fare un ulteriore passo in avanti al nostro sistema delle Denominazioni di Origine dei vini, ponendolo la Toscana all’avanguardia non solo a livello nazionale ma anche sullo scacchiere internazionale”. L’enologo Roberto Bruchi, direttore dell’Associazione produttori vitivinicoli toscani, esprime soddisfazione per la risposta ottenuta dai produttori toscani a distanza di mesi dal lancio del primo appello e invita tutti a non perdere questa importante occasione. Aprovito, in questo processo evolutivo e di grandi cambiamenti per il settore vitivinicolo ha sostenuto e affiancato i produttori, mettendo a disposizione le proprie competenze ed esperienze.
La commissione istituita a Bruxelles, dovrà esaminare i fascicoli di tutte le Denominazioni italiane riconosciute in base all’attuale normativa, per omologare le stesse e tutelarne il nome a livello comunitario ed internazionale. All’atto della verifica gli uffici comunitari accerteranno anche se dette denominazioni sono aggiornate ed in regola con la legislazione vigente e verificheranno, tra i tanti parametri, anche il livello di rivendicazione da parte dei produttori, nel corso degli anni. Pertanto molte Denominazioni a livello nazionale sono a rischio di mancata omologazione, diventa quindi una possibilità reale quella di vedere certe etichette definitivamente cancellate.