SIENA. Una bottiglia di vino che ha tutto il sapore della pace. E’ nato dai filari di San Piero in Barca nel cuore del Chianti Classico “Vigna della Pace”, il vino che è prodotto dal Consorzio Agrario di Siena in collaborazione con l’associazione Rondine Cittadella Della Pace di Arezzo e che è il frutto di una vendemmia, nell’ottobre scorso, fatta da venti studenti provenienti dai diversi Paesi afflitti dalla guerra, dal Caucaso al Medio Oriente passando per i Balcani e la Sierra Leone. Martedì 21 luglio alle 20 nei locali di Enoteca Italiana all’interno della Fortezza Medicea di Siena si è tenuta la presentazione ufficiale del vino “Vigna della Pace” e la consegna delle bottiglie da parte del Consorzio Agrario di Siena agli studenti dell’Associazione Rondine Cittadella della Pace.
Il vino ottenuto, igt Toscano, dopo la necessaria fase di vinificazione, è stato imbottigliato in formato “magnum” in una bottiglia celebrativa, pregiata e particolare, coniata per l’occasione ed è ora pronto per essere messaggero di pace sulle tavole dei potenti della Terra oltre che testimone di un importante progetto formativo per favorire la convivenza pacifica e il dialogo tra i popoli.
Com’è noto, Rondine Cittadella della Pace, è una ONLUS che ospita in Italia studenti universitari provenienti da Paesi che hanno vissuto o stanno vivendo la guerra, tra cui Russia, Georgia, Abkhasia, Ossezia, Cecenia, Inguscezia, Serbia, Bosnia, Macedonia, Israele, Palestina, Libano, Sierra Leone. A Rondine, borgo medievale a 10 chilometri da Arezzo, ragazzi di culture, religioni ed etnie diverse, vivono insieme per gli anni necessari a compiere gli studi universitari, condividendo un’esperienza originale e preziosa di convivenza e di formazione al dialogo ed alla riconciliazione.