SIENA. L’Unione Europea ha pubblicato nella gazzetta ufficiale del 10 agosto la domanda di registrazione dell’ IGP del Ricciarello di Siena. Fra sei mesi la registrazione sarà ufficiale nel registro delle denominazioni.
L'importanza del settore è dimostrata, oltre che dal numero delle aziende e degli addetti coinvolti nelle produzioni dolciarie, anche dalla quota rilevante delle esportazioni dell'intero comparto. Questo successo poggia in gran parte sulla connotazione tradizionale della produzione testimoniata dall'esistenza di una notevole specializzazione delle maestranze impiegate. Nati come dolci tipici ed insostituibili delle ricorrenze natalizie, i Ricciarelli di Siena hanno esteso il loro consumo anche agli altri mesi dell'anno soprattutto per effetto della forte affluenza nel territorio di visitatori e turisti di ogni parte del mondo, fattore che ha contribuito a potenziare le stesse esportazioni e ad accrescere la fama del prodotto.
"Ancora una volta l'Italia dimostra di non avere rivali per quanto riguarda la tipicità del proprio agroalimentare, frutto del lavoro dei nostri contadini e del valore dei nostri artigiani". Così il ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali, Luca Zaia, ha accolto la notizia della pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale dell'Unione Europea della domanda di riconoscimento per il 'Ricciarelli di Siena', per il 'Sedano bianco di Sperlonga' e per la 'Patata di Bologna'.
L'importanza del settore è dimostrata, oltre che dal numero delle aziende e degli addetti coinvolti nelle produzioni dolciarie, anche dalla quota rilevante delle esportazioni dell'intero comparto. Questo successo poggia in gran parte sulla connotazione tradizionale della produzione testimoniata dall'esistenza di una notevole specializzazione delle maestranze impiegate. Nati come dolci tipici ed insostituibili delle ricorrenze natalizie, i Ricciarelli di Siena hanno esteso il loro consumo anche agli altri mesi dell'anno soprattutto per effetto della forte affluenza nel territorio di visitatori e turisti di ogni parte del mondo, fattore che ha contribuito a potenziare le stesse esportazioni e ad accrescere la fama del prodotto.
"Ancora una volta l'Italia dimostra di non avere rivali per quanto riguarda la tipicità del proprio agroalimentare, frutto del lavoro dei nostri contadini e del valore dei nostri artigiani". Così il ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali, Luca Zaia, ha accolto la notizia della pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale dell'Unione Europea della domanda di riconoscimento per il 'Ricciarelli di Siena', per il 'Sedano bianco di Sperlonga' e per la 'Patata di Bologna'.