SIENA. Torna a riunirsi il Consiglio provinciale nella mattinata di giovedì 20 maggio. Tra gli argomenti all’ordine del giorno la messa in sicurezza degli edifici scolastici. A questo proposito il Consiglio sarà chiamato a votare una mozione in cui si chiede al Governo l’impegno per definire celermente criteri e modalità secondo cui la Provincia potrà disporre delle necessarie risorse finanziarie al fine di portare a compimento tutti i lavori per la sicurezza e la salute nelle scuole di competenza provinciale. Un tema posto dai gruppi Pd, Idv, La Sinistra, Rc, Udc, ma che incontra la sensibilità e la volontà politica di tutte le forze presenti in Consiglio.
Si parlerà poi del bando “Azione province giovani 2010”, una iniziativa volta a favorire iniziative e strategie per i giovani e che verrà posta all’attenzione da una mozione di Francesco Michelotti e Massimo Mori (Pdl). Quindi del 150° anniversario dell’unità d’Italia, che sarà oggetto di un ordine del giorno presentato da Marco Nasorri e Alberto Taccioli (Pd), Antonio Giudilli (Idv) e Roberto Renai (La Sinistra). In tal caso gli organi del Governo centrale vengono sollecitati a definire un programma che sia all’altezza della ricorrenza.
In apertura il Consiglio prenderà atto delle dimissioni del consigliere della Lega Nord Gabor Rossi procedendo quindi alla sua surroga con il primo dei non eletti.
Si parlerà poi del bando “Azione province giovani 2010”, una iniziativa volta a favorire iniziative e strategie per i giovani e che verrà posta all’attenzione da una mozione di Francesco Michelotti e Massimo Mori (Pdl). Quindi del 150° anniversario dell’unità d’Italia, che sarà oggetto di un ordine del giorno presentato da Marco Nasorri e Alberto Taccioli (Pd), Antonio Giudilli (Idv) e Roberto Renai (La Sinistra). In tal caso gli organi del Governo centrale vengono sollecitati a definire un programma che sia all’altezza della ricorrenza.
In apertura il Consiglio prenderà atto delle dimissioni del consigliere della Lega Nord Gabor Rossi procedendo quindi alla sua surroga con il primo dei non eletti.
