SIENA. Il Consiglio Generale della Contrada Priora della Civetta, riunito in seduta straordinaria, ha proclamato San Bernardo Tolomei Compatrono della Contrada, riconoscendo e onorando in tal modo un’altissima espressione umana e religiosa del territorio in cui il Popolo della Civetta affonda le sue radici.
La Contrada – come si ricorderà – ha ufficialmente partecipato con i propri dirigenti, una rappresentanza del Popolo e il Figurin Maggiore alla cerimonia di canonizzazione celebrata in S. Pietro il 26 Aprile scorso.
Nel prossimo numero del Civettino il Priore Carlo Rossi commenta questa importante decisione della Contrada sottolineando come Bernardo, nato nel Palazzo Tolomei, battezzato in S. Cristoforo, cresciuto e formatosi dai Padri Domenicani e presso la nostra Università, morto di peste nel 1348 come autentico martire della carità mentre soccorreva i suoi confratelli monaci e i senesi colti dalla terribile sciagura, sia un senese autentico, attaccato alla sua città e al territorio dove visse e morì.
"Ci sentiamo eredi di una Comunità che affonda le proprie radici nel passato, nella sua storia e nelle sue tradizioni. E tutto ciò che questa Comunità di buono e di bello ha generato – in qualunque campo – ci appartiene e ci carica della orgogliosa responsabilità di custodirlo, valorizzarlo e tramandarlo nel tempo. E' un atto – prosegue Carlo Rossi – di devozione e di testimonianza dei forti legami con la storia del nostro territorio e con la ricchezza che nei secoli la Comunità che qui ha vissuto ha saputo generare. Allora San Bernardo non è una statua da porre sull’altare, ma è una persona vicina a noi, che ha vissuto in tempi e modi diversi da noi, ma con noi, ancora oggi, condivide le passioni, le attese, le gioie, i dolori e le speranze".
A partire dal 21 Maggio la Civetta onora pertanto come propri Compatroni Sant’Antonio da Padova e San Bernardo Tolomei e li festeggia insieme nella domenica infraottava rispetto alla tradizionale data del 13 Giugno, festività del più antico Compatrono.
La Contrada – come si ricorderà – ha ufficialmente partecipato con i propri dirigenti, una rappresentanza del Popolo e il Figurin Maggiore alla cerimonia di canonizzazione celebrata in S. Pietro il 26 Aprile scorso.
Nel prossimo numero del Civettino il Priore Carlo Rossi commenta questa importante decisione della Contrada sottolineando come Bernardo, nato nel Palazzo Tolomei, battezzato in S. Cristoforo, cresciuto e formatosi dai Padri Domenicani e presso la nostra Università, morto di peste nel 1348 come autentico martire della carità mentre soccorreva i suoi confratelli monaci e i senesi colti dalla terribile sciagura, sia un senese autentico, attaccato alla sua città e al territorio dove visse e morì.
"Ci sentiamo eredi di una Comunità che affonda le proprie radici nel passato, nella sua storia e nelle sue tradizioni. E tutto ciò che questa Comunità di buono e di bello ha generato – in qualunque campo – ci appartiene e ci carica della orgogliosa responsabilità di custodirlo, valorizzarlo e tramandarlo nel tempo. E' un atto – prosegue Carlo Rossi – di devozione e di testimonianza dei forti legami con la storia del nostro territorio e con la ricchezza che nei secoli la Comunità che qui ha vissuto ha saputo generare. Allora San Bernardo non è una statua da porre sull’altare, ma è una persona vicina a noi, che ha vissuto in tempi e modi diversi da noi, ma con noi, ancora oggi, condivide le passioni, le attese, le gioie, i dolori e le speranze".
A partire dal 21 Maggio la Civetta onora pertanto come propri Compatroni Sant’Antonio da Padova e San Bernardo Tolomei e li festeggia insieme nella domenica infraottava rispetto alla tradizionale data del 13 Giugno, festività del più antico Compatrono.