SIENA. Internet point e call center sotto controllo da parte delle forze dell'ordine: una scelta dettata dall'esigenza di monitorare gli ambienti estremistici in ordine ad eventuali minacce terroristiche, nonché alla verifica di irregolarità amministrative.
Questi luoghi, che forniscono servizi soprattutto a stranieri, sono a volte non rispettosi delle regole vigenti. Uno di questi è stato trovato a Poggibonsi dagli agenti del Commissariato di pubblica sicurezza locale.
In particolare i poliziotti hanno verificato che l’Internet Point della cittadina Valdelsana, veniva gestito, di fatto, da un cittadino pakistano che non aveva né la titolarità né la rappresentanza legale dell’esercizio benché si fosse dichiarato dipendente del titolare della licenza.
Questi luoghi, che forniscono servizi soprattutto a stranieri, sono a volte non rispettosi delle regole vigenti. Uno di questi è stato trovato a Poggibonsi dagli agenti del Commissariato di pubblica sicurezza locale.
In particolare i poliziotti hanno verificato che l’Internet Point della cittadina Valdelsana, veniva gestito, di fatto, da un cittadino pakistano che non aveva né la titolarità né la rappresentanza legale dell’esercizio benché si fosse dichiarato dipendente del titolare della licenza.
Il Questore, in seguito ai controlli e alle procedure avviate dalla Polizia Amministrativa, diretta da Maria Blaconà, ha disposto al sospensione dell’esercizio, gestito da persona non autorizzata, per 15 giorni.