I pm senesi avevano chiesto la custodia cautelare in carcere
SIENA. Il tribunale del riesame ha deciso, pur riconoscendo la sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza (contenuti dai magistrati di Siena nel provvedimento che il 24 febbraio scorso portò a nuove perquisizione e sviluppi sul filone della ‘banda del 5%’), ha deciso che per i sette indagati è sufficiente la misura decisa dal gip Bellini. Il gip aveva deciso che non era necessaria la custodia cautelare, ma che era sufficiente il divieto di espatrio. Una decina di giorni fa la misura era stata revocata ad Antonio Pantalena, ex-funzionario di Mps. Tutti sono accusati di associazione trasnazionale per delinquere finalizzata alla truffa aggravata.