Lo ha deciso la Cassazione rinviando gli atti a Torino
ROMA. Nuovo processo sul rogo scoppiato nello stabilimento torinese della Thyssenkrupp, in cui persero al vita sette operai. Lo ha deciso la Cassazione, a sezioni unite penali, che ha disposto il rinvio degli atti alla Corte d’Assise d’Appello di Torino per la “rideterminazione delle pene”. La Suprema Corte ha riconosciuto la responsabilita’ dei sei imputati – tutti alti dirigenti della Thyssenkrupp – ma ha disposto un processo d’appello-bis a Torino affinche’ le pene vengano riviste, probabilmente al ribasso. La Corte, infatti, ha annullato, senza rinvio la prima sentenza d’appello “limitatamente alla ritenuta esistenza” di una delle circostanze aggravanti contestate agli imputati. Bisognera’ attendere le motivazioni, che per legge vanno depositate entro 90 giorni, per chiarire tutti i punti della decisione dei supremi giudici.
Hanno sfogato la loro rabbia, gridando e piangendo, alcuni familiari delle vittime, dopo aver assistito alla lettura del verdetto.
Hanno sfogato la loro rabbia, gridando e piangendo, alcuni familiari delle vittime, dopo aver assistito alla lettura del verdetto.