RADICONDOLI. "Esprimiamo la nostra solidarietà all'amministrazione comunale che in questi mesi è stata, suo malgrado, protagonista di una campagna diffamatoria, culminata con l'affissione di un manifesto funebre sui muri del paese". Con queste parole il Partito democratico di Radicondoli interviene a sostegno del Comune di Radicondoli e dei suoi amministratori, accusati di aver aderito all'Unione dei Comuni della Val di Merse, allontanando così il Paese dalla Valdelsa.
"Riteniamo gravissimo – afferma il Pd – il manifesto, listato a lutto e affisso sui muri del Paese, firmato da alcuni personaggi che si definiscono radicondolesi con la "R" maiuscola. Chi sono questi radicondolesi con la "r" maiuscola? Sono forse più cittadini ldi altri? O forse distinguono l'appartenenza al paese per razza, specie o provenienza? Per noi tutto questo è inaccettabile, soprattutto perché tra i firmatari del manifesto ci sono persone che hanno fatto parte e fanno parte delle istituzioni, ricoprendo anche cariche importanti sia a livello comunale che dentro la Comunità Montana Val di Merse".
"Per quanto riguarda il nodo della questione relativa al passaggio dalla Comunità montana all'Unione dei Comuni della Val di Merse, – continua il Pd – occorre sottolineare come la gestione delle funzioni associate in Val di Merse sia stata scelta dal consiglio comunale nel 2002 e poi nel 2003. Questo iter è stato promosso e votato anche da quelle persone che oggi vanno dicendo che il passaggio verso la Val di Merse creerà un muro verso nei confronti della Valdelsa. La domanda è una: perché oggi si creerebbe una divisione nei confronti della Valdelsa e invece nel 2002, nessuno aveva ipotizzato questo presunto pericolo?".
"La verità è un'altra. Non esiste nessun pericolo, né politico nè istituzionale, legato all'adesione del nostro Comune all'Unione della Val di Merse. Radicondoli è e sarà sempre in stretto contatto e collaborazione con la Valdelsa. Lo abbiamo dimostrato in questi anni, come nel caso della nostra partecipazione alla Fondazione Servizi Sociali e sui temi relativi allo sviluppo economico, alla sanità, alla cultura e alla scuola. In questi mesi il sindaco e gli amministratori comunali hanno approvato un regolamento per effettuare i referendum consultivi, andando incontro alle preoccupazioni sollevate da alcuni cittadini. E' stata una decisione giusta e importante che dimostra la disponibilità dell'amministrazione comunale a voler discutere con serenità con le persone che vivono a Radicondoli".