![](https://www.ilcittadinoonline.it/wp-content/uploads/import/1288124485718.jpg)
SIENA. Partiranno anche da Siena due pullman di Coldiretti per colorare di giallo Firenze in una giornata di mobilitazione a sostegno dell’agricoltura e della difesa dei consumatori.
“Coldiretti Siena continua la battaglia per l’emanazione di una norma che – spiega il direttore Giampiero Marotta – imponga l’obbligo dell’indicazione della provenienza di tutti i prodotti dell’agroalimentare. Per la salubrità dei prodotti è indispensabile agire alla fonte, i consumatori sono tutelati solo se possono sapere la reale provenienza dei cibi che arrivano sulla tavola”.
Per difendere con forza agricoltori e consumatori, Coldiretti ha organizzato una massiccia mobilitazione sotto il palazzo della Regione Toscana e l’incontro di una delegazione con il presidente Claudio Martini. La richiesta di intervento a sostegno della certificazione di origine e provenienza, sarà portata da Coldiretti in tutte le sedi regionali, per offrire soluzioni alla crisi economica che ha toccato anche le aziende agricole italiane, con questa norma, le produzioni autoctone potranno finalmente emergere rispetto alla concorrenza e alla contaminazione dei prodotti italiani con quelli esteri. Coldiretti Siena continua ad essere al centro del dibattito agricolo con il presidio al Brennero, considerato un punto di snodo importante dal quale ogni anno entrano in Italia miliardi di litri di latte, cagliate e polveri, destinati a finire sulle tavole dei consumatori, senza alcuna etichettatura di provenienza.
Due pullman di allevatori e imprenditori agricoli partiranno anche da Siena per raggiungere il valico del Brennero e presidiare con oltre 100 agricoltori il turno di mercoledì dalle ore 14 alle 22.
“Andremo al Brennero – ha dichiarato Marotta – per difendere il latte, i formaggi, le carni, l’ortofrutta e i cereali Made in Siena, minacciati dalle importazioni di sottoprodotti e semilavorati industriali spacciati come italiani per la mancanza di un corretto sistema di etichettatura”.
“Coldiretti Siena continua la battaglia per l’emanazione di una norma che – spiega il direttore Giampiero Marotta – imponga l’obbligo dell’indicazione della provenienza di tutti i prodotti dell’agroalimentare. Per la salubrità dei prodotti è indispensabile agire alla fonte, i consumatori sono tutelati solo se possono sapere la reale provenienza dei cibi che arrivano sulla tavola”.
Per difendere con forza agricoltori e consumatori, Coldiretti ha organizzato una massiccia mobilitazione sotto il palazzo della Regione Toscana e l’incontro di una delegazione con il presidente Claudio Martini. La richiesta di intervento a sostegno della certificazione di origine e provenienza, sarà portata da Coldiretti in tutte le sedi regionali, per offrire soluzioni alla crisi economica che ha toccato anche le aziende agricole italiane, con questa norma, le produzioni autoctone potranno finalmente emergere rispetto alla concorrenza e alla contaminazione dei prodotti italiani con quelli esteri. Coldiretti Siena continua ad essere al centro del dibattito agricolo con il presidio al Brennero, considerato un punto di snodo importante dal quale ogni anno entrano in Italia miliardi di litri di latte, cagliate e polveri, destinati a finire sulle tavole dei consumatori, senza alcuna etichettatura di provenienza.
Due pullman di allevatori e imprenditori agricoli partiranno anche da Siena per raggiungere il valico del Brennero e presidiare con oltre 100 agricoltori il turno di mercoledì dalle ore 14 alle 22.
“Andremo al Brennero – ha dichiarato Marotta – per difendere il latte, i formaggi, le carni, l’ortofrutta e i cereali Made in Siena, minacciati dalle importazioni di sottoprodotti e semilavorati industriali spacciati come italiani per la mancanza di un corretto sistema di etichettatura”.