A posteriori della festa svoltasi il 4/5 ottobre e proprio in relazione a questo ritardo, i rappresentanti rionali e il direttivo dell’associazione furono convocati dal Sindaco per concordare la definizione della questione, invitando tutte le parti a non “rumoreggiare” sull’accaduto, sia sui media locali che nei contesti rionali.
Tacitamente e di comune accordo, si dava atto che la circostanza si sarebbe definita con le prese di posizioni dichiarate collegialmente. Entrambe le parti sottolineavano il voler chiudere una vertenza, di fatto priva di contenuto, pensando già a come organizzarsi per la prossima edizione.
L’Associazione e i referenti rionali, hanno rispettato questa tacita intesa, mentre con grande stupore, l’amministrazione comunale ha inteso “rivangare” l’accaduto notificando all’associazione un verbale di accertata violazione, che in disaccordo con quanto concordato, sanziona l’imprevedibile ritardo con un ammenda di 148.00 euro.
Alessandro Ghizzani segretario dell’associazione Il Pigio precisa: “Siamo consapevoli di aver tardato la consegna della piazza di solo due ore, peraltro non dipendente dalla nostra volontà, ma non avremmo mai pensato che tale comportamento scatenasse questa reazione visti gli accordi presi. Dubitiamo invece sulla promesse fatte dal Sindaco, che confermava la volontà di chiudere la vertenza sorta, senza strascichi e conseguenze".
"Abbiamo anche supposto che il provvedimento amministrativo – prosegue Ghizzani – fosse da attribuirsi ad una mancanza di comunicazione interna tra gli uffici competenti. Conseguentemente abbiamo richiesto chiarimenti in merito, ma il silenzio che giunge dagli uffici comunali fa capire che oggettivamente trattasi di una azione intenzionale. Ci auguriamo solo che il nuovo Sindaco e la giunta comunale si pongano in maniera diversa da questa amministrazione rispetto al rapporto con la festa poggibonsese. Una festa. che in concreto riesce ad aggregare tanta gente che con spirito campanilistico si è resa entusiasta di partecipare ad una sana competizione cittadina.”