Ancora in sospeso il blocco di 1,8 miliardi di euro alla banca
FIRENZE. Nulla di fatto questa mattina in Cassazione per l’udienza relativa alla richiesta da parte della procura di Siena di sequestrare 1,8 miliardi di euro alla banca giapponese Nomura per la rinegoziazione del derivato Alexandria con il Monte dei Paschi di Siena. Il no al sequestro era stato pronunciato il 13 luglio scorso da parte del tribunale del riesame di Siena confermando quanto deciso dal gip Ugo Bellini che non aveva convalidato il sequestro disposto dai magistrati di Siena. L’udienza prevista stamane davanti ai supremi giudici é slittata per un difetto di notifica. Secondo la procura di Siena, che si è rivolta alla Cassazione chiedendo l’annullamento della decisione del tribunale del riesame, la rinegoziazione del derivato Alexandria venne compiuta da Nomura con gli ex vertici di Mps per ‘abbellire’ il bilancio di quest’ultima dopo l’acquisizione di Antonveneta. Un’operazione che, secondo la procura senese, avrebbe dato vantaggi solo a Nomura ai danni del Monte dei Paschi.