MONTALCINO. In programma oggi (18 maggio) l'assemblea dei soci del Consorzio del Brunello, che dovrà eleggere il nuovo presidente e approvare il bilancio 2009.
Trentasette i candidati alla presidenza, da quanto è dato di sapere. Si presume – anche secondo le anticipazioni del presidente uscente Cencioni – che sarà un'assemblea-fiume. Il momento è topico e non è più consentito sbagliare, dopo le vicissitudini degli ultimi due anni. L'assemnblea avrà, quindi, l'incarico non soltanto di creare un cda conforme alle attese, ma anche di scegliere un presidente carismatico, in grado di trainare il Consorzio fuori dal guado. Numerosi i personaggi in grado di interpretare con fermezza l'incarico, sarà dunque una lotta dura, ma in molti si sono accorti che per salvaguardare il Brunello è necessario impegnarsi seriamente e se – prima – era difficile trovare un candidato presidente – ora è evidente che, con l'acqua alla gola e l'ipotesi non peregrina di poter essere considerato il salvatore della patria – molti si siano candidati. Evidentemente non spaventa il grande lavoro che sarà necessario intraprendere, nè il fatto che sia una carica senza remunerazioni, se non quella del prestigio.
Le previsioni sono di un risultato a tarda notte. Aspettiamo e speriamo.
Trentasette i candidati alla presidenza, da quanto è dato di sapere. Si presume – anche secondo le anticipazioni del presidente uscente Cencioni – che sarà un'assemblea-fiume. Il momento è topico e non è più consentito sbagliare, dopo le vicissitudini degli ultimi due anni. L'assemnblea avrà, quindi, l'incarico non soltanto di creare un cda conforme alle attese, ma anche di scegliere un presidente carismatico, in grado di trainare il Consorzio fuori dal guado. Numerosi i personaggi in grado di interpretare con fermezza l'incarico, sarà dunque una lotta dura, ma in molti si sono accorti che per salvaguardare il Brunello è necessario impegnarsi seriamente e se – prima – era difficile trovare un candidato presidente – ora è evidente che, con l'acqua alla gola e l'ipotesi non peregrina di poter essere considerato il salvatore della patria – molti si siano candidati. Evidentemente non spaventa il grande lavoro che sarà necessario intraprendere, nè il fatto che sia una carica senza remunerazioni, se non quella del prestigio.
Le previsioni sono di un risultato a tarda notte. Aspettiamo e speriamo.