Un risultato possibile grazie alle importanti produzioni di Siena e Firenze
FIRENZE. Secondo le proiezioni di Toscana Promozione, l’agenzia di promozione economica della Regione, il valore del commercio estero per i vini toscani è destinato a superare i 743 milioni di euro, aumentando del 6% il precedente risultato. I grandi rossi della regione ed i consorzi emergenti stanno trainando il vigneto Toscana verso questo nuovo exploit sui mercati mondiali, con un fatturato export complessivo in crescita del 46% negli ultimi 5 anni. In primo piano il dominio dei vini rossi Dop che puntano oltre quota 503 milioni di euro, segnando un fatturato export più che doppio su veneti e piemontesi, rispettivamente secondi e terzi nella speciale classifica per regione dei rossi di qualità più venduti all’estero nel 2013. Un risultato possibile soprattutto per il grande successo riscontrato in Asia, dove i rossi hanno segnato un +17,8% (Cina, +37,5%; Hong Kong, 27,5% e Giappone, +9,9%) e i buoni risultati sui mercati di sbocco (Stati Uniti, Germania e Canada). “I viticoltori negli ultimi anni hanno avuto la possibilità di scegliere se mantenere le posizioni conquistate o mettersi di nuovo in gioco e alzare ancora di più il già alto gradimento internazionale”, ha detto l’assessore regionale all’agricoltura Gianni Salvadori. “Il risultato è che oggi quasi il 95% della produzione del nostro vino è Dop o Igp, quando la media nazionale è al 75% mentre il nostro prodotto da tavola è di cinque volte inferiore alla media italiana (5% contro 25%). Un risultato – ha aggiunto l’assessore – frutto di un gioco di squadra in cui accanto alle eno-icone stanno giocando da titolari anche le aree emergenti e di un ‘restyling’ di oltre un terzo dei nostri vitigni”. Saranno proprio i consorzi, anche quelli emergenti (Carmignano, Bolgheri, Elba, Val di Cornia, Montecucco, Morellino di Scansano, Cortona, Chianti, Chianti Colli senesi, Chianti Colli Fiorentini, Chianti Rufina, Valdarno di Sopra, Terratico di Bibbona) i protagonisti indiscussi, per la prima volta nella storia dell’enologia regionale, della quarta edizione di Buy Wine (Firenze, 15-17 febbraio 2014), il workshop internazionale tra 258 produttori e 296 buyer stranieri per una previsione di oltre 6mila incontri B2B (business to business). In prima fila, le Anteprime del vigneto Toscana che rappresenta il 13% del Pil agricolo della regione con quasi 60mila ettari vitati e oltre 2mln di ettolitri prodotti ogni anno. Un modello produttivo che per tre quarti è dedicato ai rossi, con ben 26mila aziende interessate alla coltivazione della vite. A fare la parte del leone sono le province di Siena e Firenze, con il 59% degli ettari vitati, ma in evoluzione sono tutte le province toscane, a partire da Grosseto (8,7mila), Arezzo (6,4mila ettari), Pisa (3,1mila) e Livorno (2,7mila). In attesa dei dati definitivi i soli vini Dop (rossi e bianchi), da gennaio a settembre 2013, hanno rappresentato il 70,6% dell’export regionale toscano. Tra le aree di mercato, è testa a testa tra Europa (167.0 milioni di euro) e America (163,0 milioni).