La classifica è di Corporate Knights, rivista specializzata in capitalismo sostenibile
ROMA. Come ogni anno, a partire dalla sua fondazione nel 2005, la rivista canadese Corporate Knights stila una particolare classifica a livello di imprese. La rivista, specializzata in capitalismo sostenibile, analizza annualmente un campione di 4000 imprese su scala mondiale valutandone l’attenzione che rivolgono all’ambiente, alle risorse umane, alla politica delle retribuzioni, all’impegno dei vertici per la sostenibilità, all’innovazione ed alla trasparenza. Al termine di questa analisi, la Corporate Knights stila la classifica delle 100 imprese più sostenibile al mondo. La notizia è che fra quelle di quest’anno c’è Intesa Sanpaolo. Un riconoscimento importante se si considera che non ci sono altre imprese italiane in questa top100. La banca è stata premiata per l’impegno in materia di sostenibilità, confermato con l’inserimento del suo titolo per il secondo anno consecutivo nel CDP’s Italy 100 Climate Disclosure Leadership Index (CDLI), oltre che nel Dow Jones Sustainability Index e nell’indice FTSE4Good.
Carlo Messina, consigliere delegato di Intesa San Paolo, ha voluto commentare il fresco riconoscimento. ”La presenza di Intesa Sanpaolo nella classifica ‘Global 100’ realizzata dalla prestigiosa rivista Corporate Knights – afferma Messina – rappresenta un importante attestato della serietà del nostro impegno nei confronti dell’ambiente, delle risorse umane del gruppo, dell’innovazione e della trasparenza. Nel nostro gruppo il concetto di sostenibilità si applica alla totalità delle attività svolte: sostenibilità economica e reddituale di lungo periodo e, allo stesso tempo, sociale e ambientale. Accogliamo questo importante riconoscimento – conclude il consigliere delegato della banca – come sprone a continuare sulla strada intrapresa e a migliorare costantemente le nostre performance nel campo dello sviluppo sostenibile”.