Via libera alla norma sulla ricorrenza e al programma di iniziative
FIRENZE. Non solo la valorizzazione della memoria storica, ma anche il ripudio “ogni forma di revisionismo storico e negazionismo” riferiti agli eventi che accompagnarono la liberazione dal nazifascismo e la nascita della democrazia. La commissione Cultura guidata da Nicola Danti (Pd), ha dato il via libera all’unanimità alla legge che detta “Disposizioni per la celebrazione del 70° anniversario della Liberazione in Toscana”, il testo che mette in capo alla Regione, per la celebrazione dell’anniversario, un programma di iniziative anche in accordo con gli enti locali e soggetti privati. Il testo votato, ha spiegato Danti che ne è il primo firmatario, “è il risultato di un lavoro di approfondimento condotto in commissione e si è arricchito degli spunti avanzati dai consiglieri”.
Il programma delle celebrazioni che si svolgerà tra il 70° della liberazione della Toscana e il 70° della liberazione d’Italia. Tra gli scopi, le attività per ricordare gli eventi che caratterizzarono quel periodo anche attraverso la promozione di mostre, convegni, iniziative e manifestazioni, con specifico riferimento alle giovani generazioni.
È istituito un “comitato per le celebrazioni” presso la Giunta regionale, proprio per assicurare “la migliore preparazione “ del programma e con funzioni consultive sulle proposte che saranno presentate da “enti, istituti, fondazioni organismi pubblici o privati”. Dell’organismo, composto di tredici componenti provenienti dal mondo istituzionale, della cultura e dell’associazionismo individuati in legge, faranno parte il presidente della Regione o suo delegato, il presidente del Consiglio o suo delegato e “un consigliere regionale nominato dal presidente del Consiglio in modo che siano rappresentate maggioranza e opposizione”. Nel comitato, ancora, le rappresentanze di Anci, le città e province Medaglia d’oro, l’Ufficio scolastico regionale, l’Istituto storico della Resistenza e i rappresentanti delle associazioni combattentistiche, partigiane, degli internati e deportati.
La Giunta, sentita l’apposita commissione consiliare, approverà le modalità di finanziamento delle iniziative promosse dagli enti locali e da altri soggetti sulla base di criteri di priorità individuati nella legge, riferiti rispettivamente a “progetti attinenti ai luoghi e agli eventi più significativi della Resistenza” e “progetti che coinvolgano le scuole di ogni ordine e grado”. È prevista una dotazione complessiva di 100mila euro per il biennio 2014-2015.
Il programma delle celebrazioni che si svolgerà tra il 70° della liberazione della Toscana e il 70° della liberazione d’Italia. Tra gli scopi, le attività per ricordare gli eventi che caratterizzarono quel periodo anche attraverso la promozione di mostre, convegni, iniziative e manifestazioni, con specifico riferimento alle giovani generazioni.
È istituito un “comitato per le celebrazioni” presso la Giunta regionale, proprio per assicurare “la migliore preparazione “ del programma e con funzioni consultive sulle proposte che saranno presentate da “enti, istituti, fondazioni organismi pubblici o privati”. Dell’organismo, composto di tredici componenti provenienti dal mondo istituzionale, della cultura e dell’associazionismo individuati in legge, faranno parte il presidente della Regione o suo delegato, il presidente del Consiglio o suo delegato e “un consigliere regionale nominato dal presidente del Consiglio in modo che siano rappresentate maggioranza e opposizione”. Nel comitato, ancora, le rappresentanze di Anci, le città e province Medaglia d’oro, l’Ufficio scolastico regionale, l’Istituto storico della Resistenza e i rappresentanti delle associazioni combattentistiche, partigiane, degli internati e deportati.
La Giunta, sentita l’apposita commissione consiliare, approverà le modalità di finanziamento delle iniziative promosse dagli enti locali e da altri soggetti sulla base di criteri di priorità individuati nella legge, riferiti rispettivamente a “progetti attinenti ai luoghi e agli eventi più significativi della Resistenza” e “progetti che coinvolgano le scuole di ogni ordine e grado”. È prevista una dotazione complessiva di 100mila euro per il biennio 2014-2015.