SIENA. Con il festival “La Città del Sì” si va a spasso con personaggi come Cecco Angiolieri e Santa Caterina, per riscoprire lo splendore dell’epoca del Costituto.
Ogni venerdì a partire dalle ore 17 nel Palazzo Pubblico o nell’antico Spedale di Santa Maria della Scala, personaggi come Santa Caterina, il poeta gaudente Cecco Angiolieri, pittori come Duccio di Boninsegna e Simone Martini, i discendenti di nobili casate di banchieri come la Pia de’ Tolomei cantata da Dante, saranno protagonisti di piéce teatrali scritte da storici e drammaturghi. I visitatori incontreranno questi personaggi prendendo parte ad appositi itinerari che si snoderanno alla scoperta di ambienti reali, veri, immutati nei secoli nelle loro architetture e nelle loro atmosfere. Un viaggio sinestetico che vuole unire il rigore della storia al calore dell’emozione e che coinvolgerà il visitatore offrendogli un’esperienza culturale autentica ma resa divertente e comprensibile a tutti, così come è nello spirito del Costituto del 1309.
Il sabato mattina, per la prima volta insieme nella loro storia centenaria, le Contrade del Palio apriranno le porte dei loro Musei ed Oratori: ambienti intimi e segreti che raccontano lo spirito più autentico e sincero del Palio, il senso della tradizione, dell’identità, dell’appartenenza che rende unica e assolutamente originale la Festa senese, un gioco che diventa vita vera.
Ogni venerdì a partire dalle ore 17 nel Palazzo Pubblico o nell’antico Spedale di Santa Maria della Scala, personaggi come Santa Caterina, il poeta gaudente Cecco Angiolieri, pittori come Duccio di Boninsegna e Simone Martini, i discendenti di nobili casate di banchieri come la Pia de’ Tolomei cantata da Dante, saranno protagonisti di piéce teatrali scritte da storici e drammaturghi. I visitatori incontreranno questi personaggi prendendo parte ad appositi itinerari che si snoderanno alla scoperta di ambienti reali, veri, immutati nei secoli nelle loro architetture e nelle loro atmosfere. Un viaggio sinestetico che vuole unire il rigore della storia al calore dell’emozione e che coinvolgerà il visitatore offrendogli un’esperienza culturale autentica ma resa divertente e comprensibile a tutti, così come è nello spirito del Costituto del 1309.
Il sabato mattina, per la prima volta insieme nella loro storia centenaria, le Contrade del Palio apriranno le porte dei loro Musei ed Oratori: ambienti intimi e segreti che raccontano lo spirito più autentico e sincero del Palio, il senso della tradizione, dell’identità, dell’appartenenza che rende unica e assolutamente originale la Festa senese, un gioco che diventa vita vera.