
SIENA. Il primo settembre 2009 è una data significativa per la Polizia Stradale di Siena: si festeggiano, infatti, dieci anni di comando da parte del Dirigente, Riccardo Patumi, che per la lieta occasione vuol tracciare un breve ma importante bilancio sul servizio reso dalla Polizia sulle strade della nostra provincia.Prima però vuole ricordare, anche in un momento di festa come questo, la dolorosissima perdita subita con la prematura scomparsa dell'Agente Scelto Federico Di Renzone, il cui ricordo rimarrà indelebile.
La Polizia Stradale senese, in questo decennio, è stata protagonista di un notevole processo di informatizzazione che ha permesso di raggiungere una considerevole efficienza del settore burocratico. A Siena, tuttavia, così come in molte altre realtà, si è registrata una ingente carenza di organico, dalla quale è derivata la necessità di selezionare e razionalizzare gli obiettivi, puntando più sulla "qualità" che sulla "quantità" dei servizi di specifica competenza.
Si può, infatti, serenamente affermare, dati alla mano, che nella realtà senese sono notevolmente diminuite le infrazioni rilevate con le apparecchiature Autovelox; i relativi macchinari inoltre sono stati posizionati, conformemente alla normativa in vigore, in modo ben visibile all'utente, in modo da esaltarne la natura e la funzione tipicamente "preventiva".Sono stati altresì privilegiati i servizi di controllo straordinario del territorio, finalizzati a contrastare il fenomeno della guida in stato di ebbrezza, anche grazie ai nuovi strumenti a disposizione della Polizia. Basti pensare che, rispetto a dieci anni fa, si è passati dalla rilevazione di circa 50 infrazioni contestate in un anno alle attuali 230-240.
Particolare attenzione è stata poi rivolta, soprattutto negli ultimi tempi, al controllo dei cd. veicoli commerciali tenuto conto del rischio che la perdurante crisi economica potesse indurre a porre in atto comportamenti dissennati su strada, in palese violazione alle normali regole di prudenza, come avviene nei casi di violazioni relative ai sovraccarichi ed ai tempi di guida.Allo stesso tempo, la Polizia Stradale ha cercato di avvicinarsi il più possibile al cittadino in un'ottica collaborativa e propositiva, cercando di favorire maggiori incontri didattici nelle scuole e nell’ambito delle Contrade, prevedendo orari di apertura al pubblico sempre più ampi e flessibili ed illustrando, grazie al prezioso contributo dei mass-media con i quali vi è sempre stato un bellissimo rapporto di collaborazione, le modifiche apportate al Codice della Strada ed i risultati mano a mano conseguiti.Tutto questo è stato possibile, sempre nel rispetto delle direttive dei Prefetti e dei Questori di Siena, che hanno continuamente mostrato particolare attenzione nel sostenere le attività di Polizia su strada, soprattutto grazie al preziosissimo raccordo tecnico-operativo con le altre Forze di Polizia del territorio ed in particolare con le Polizie Municipali di Siena e provincia.Dieci anni, dunque, sì di intenso e faticoso lavoro, ma ricco di grandi soddisfazioni, umane e professionali, il cui merito è soprattutto da attribuire alle non comuni doti di tutti gli operatori della Sezione Polstrada di Siena e della Sottosezione di Montepulciano, a cui và il sentito ringraziamento del Comandante Patumi.
La Polizia Stradale senese, in questo decennio, è stata protagonista di un notevole processo di informatizzazione che ha permesso di raggiungere una considerevole efficienza del settore burocratico. A Siena, tuttavia, così come in molte altre realtà, si è registrata una ingente carenza di organico, dalla quale è derivata la necessità di selezionare e razionalizzare gli obiettivi, puntando più sulla "qualità" che sulla "quantità" dei servizi di specifica competenza.
Si può, infatti, serenamente affermare, dati alla mano, che nella realtà senese sono notevolmente diminuite le infrazioni rilevate con le apparecchiature Autovelox; i relativi macchinari inoltre sono stati posizionati, conformemente alla normativa in vigore, in modo ben visibile all'utente, in modo da esaltarne la natura e la funzione tipicamente "preventiva".Sono stati altresì privilegiati i servizi di controllo straordinario del territorio, finalizzati a contrastare il fenomeno della guida in stato di ebbrezza, anche grazie ai nuovi strumenti a disposizione della Polizia. Basti pensare che, rispetto a dieci anni fa, si è passati dalla rilevazione di circa 50 infrazioni contestate in un anno alle attuali 230-240.
Particolare attenzione è stata poi rivolta, soprattutto negli ultimi tempi, al controllo dei cd. veicoli commerciali tenuto conto del rischio che la perdurante crisi economica potesse indurre a porre in atto comportamenti dissennati su strada, in palese violazione alle normali regole di prudenza, come avviene nei casi di violazioni relative ai sovraccarichi ed ai tempi di guida.Allo stesso tempo, la Polizia Stradale ha cercato di avvicinarsi il più possibile al cittadino in un'ottica collaborativa e propositiva, cercando di favorire maggiori incontri didattici nelle scuole e nell’ambito delle Contrade, prevedendo orari di apertura al pubblico sempre più ampi e flessibili ed illustrando, grazie al prezioso contributo dei mass-media con i quali vi è sempre stato un bellissimo rapporto di collaborazione, le modifiche apportate al Codice della Strada ed i risultati mano a mano conseguiti.Tutto questo è stato possibile, sempre nel rispetto delle direttive dei Prefetti e dei Questori di Siena, che hanno continuamente mostrato particolare attenzione nel sostenere le attività di Polizia su strada, soprattutto grazie al preziosissimo raccordo tecnico-operativo con le altre Forze di Polizia del territorio ed in particolare con le Polizie Municipali di Siena e provincia.Dieci anni, dunque, sì di intenso e faticoso lavoro, ma ricco di grandi soddisfazioni, umane e professionali, il cui merito è soprattutto da attribuire alle non comuni doti di tutti gli operatori della Sezione Polstrada di Siena e della Sottosezione di Montepulciano, a cui và il sentito ringraziamento del Comandante Patumi.