Le verifiche sono partite grazie all'esposto presentato dal Codacons
ROMA. Da una nota resa pubblica dal Codacons (coordinamento delle associazioni per la difesa dell’ambiente e dei diritti degli utenti e dei consumatori) quest’oggi (18 Gennaio), si apprende che l’Antitrust ha aperto una pratica per verificare l’esistenza di comportamenti lesivi dei diritti dei consumatori. Le verifiche avviate dall’autorità che garantisce la concorrenza e i mercati, sono una conseguenza dell’ esposto sui prezzi dei carburanti presentato dal Codacons lo scorso 28 dicembre. L’associazione aveva denunciato gli eccessivi rincari in Italia che, a partire dal 20 dicembre 2013, ossia in concomitanza con l’inizio delle festività natalizie, hanno portato i listini dei carburanti ad una media di 1,796 euro/litro per la benzina (con punte di 1,830) e 1.726 euro/litro per il gasolio. Nell’ esposto il Codacons sottolineava inoltre l’abnorme rincaro del Gpl, i cui listini al dettaglio hanno subito durante le feste di Natale un aumento del 15% rispetto al mese precedente, con un esborso per gli automobilisti pari a 4 euro a pieno. L’associazione ha dunque chiesto all’Antitrust di verificare se le variazioni al rialzo dei prezzi dei carburanti, che puntualmente si verificano ogni anno in occasione delle partenze degli italiani, possano aver configurato speculazioni o altri illeciti a danno dei consumatori. Un appello raccolto dall’autorità garante, che ha aperto un fascicolo sull’accaduto.