POGGIBONSI. Gli agenti del Commissariato locale hanno arrestato ieri, su indicazione del Pubblico Ministero Nicola Marini, un uomo ritenuto responsabile del reato di violenza ai danni della figlia minorenne. Si tratta di un cittadino straniero regolarmente soggiornante in Italia.
I poliziotti sono stati chiamati, intorno alle ore 18,20, dalla moglie dello straniero per una lite in famiglia. La donna, alcuni mesi prima, aveva già sporto querela, poi rimessa, nei confronti del coniuge, accusandolo di maltrattamenti. L'uomo era stato segnalato agli agenti, nel caso si fossero verificati ulteriori interventi nei confronti delle persone coinvolte. I poliziotti con pazienza e determinazione hanno indotto la donna ad esternare sinceramente la vera causa del proprio disagio, che evidentemente trascendeva la semplice, ennesima, lite coniugale.
E' emerso il maniacale interesse per la pornografia da parte dell’indagato e della paura che tale interesse potesse coinvolgere anche la figlia in tenerissima età. D’intesa con l’autorità giudiziaria, è stata perciò eseguita una perquisizione domiciliare, nel corso della quale è stato rinvenuto e sequestrato numeroso materiale pornografico e pedopornografico, contenuto in numerosi cd e nel pc in uso all’uomo.
Fra i tanti file, poi, l’attenzione è stata attirata da uno in particolare, che è risultato contenere 35 fotografie che ritraggono la figlioletta assieme al padre, mentre viene costretta alle più svariate prestazioni sessuali con il genitore. L'uomo è in carcere, moglie e figlia, d’intesa col sindaco di Poggibonsi, sono state segnalate ai locali servizi sociali per l’assistenza di tipo economica e psicologica, che provvederanno alla segnalazione al Tribunale dei Minori di Firenze. Il materiale sequestrato sarà oggetto di ulteriori accertamenti, mentre proseguono le indagini per accertare eventuali altre responsabilità.
I poliziotti sono stati chiamati, intorno alle ore 18,20, dalla moglie dello straniero per una lite in famiglia. La donna, alcuni mesi prima, aveva già sporto querela, poi rimessa, nei confronti del coniuge, accusandolo di maltrattamenti. L'uomo era stato segnalato agli agenti, nel caso si fossero verificati ulteriori interventi nei confronti delle persone coinvolte. I poliziotti con pazienza e determinazione hanno indotto la donna ad esternare sinceramente la vera causa del proprio disagio, che evidentemente trascendeva la semplice, ennesima, lite coniugale.
E' emerso il maniacale interesse per la pornografia da parte dell’indagato e della paura che tale interesse potesse coinvolgere anche la figlia in tenerissima età. D’intesa con l’autorità giudiziaria, è stata perciò eseguita una perquisizione domiciliare, nel corso della quale è stato rinvenuto e sequestrato numeroso materiale pornografico e pedopornografico, contenuto in numerosi cd e nel pc in uso all’uomo.
Fra i tanti file, poi, l’attenzione è stata attirata da uno in particolare, che è risultato contenere 35 fotografie che ritraggono la figlioletta assieme al padre, mentre viene costretta alle più svariate prestazioni sessuali con il genitore. L'uomo è in carcere, moglie e figlia, d’intesa col sindaco di Poggibonsi, sono state segnalate ai locali servizi sociali per l’assistenza di tipo economica e psicologica, che provvederanno alla segnalazione al Tribunale dei Minori di Firenze. Il materiale sequestrato sarà oggetto di ulteriori accertamenti, mentre proseguono le indagini per accertare eventuali altre responsabilità.