SIENA. Da Massimo Onori della Fiom Cgil Siena riceviamo e pubblichiamo.
"Come se la crisi non bastasse a minare le poche certezze rimaste ai lavoratori sulla stabilità del proprio posto di lavoro, ecco arrivare anche la mannaia della sentenza di sfratto esecutivo emessa dal Tribunale di Brescia contro la Vannini Metalli e Impianti s.r.l., azienda metalmeccanica di lavorazione e trasformazione di lamiere con sede a Castellina Scalo.
La battaglia legale, in corso ormai da mesi, tra la Moncini Industrie s.r.l. di Brescia e la Vannini Metalli e Impianti s.r.l., legata al pagamento del canone di affitto, ha avuto venerdì scorso una svolta decisiva che mette a serio rischio il posto di lavoro dei circa 35 dipendenti, assolutamente incolpevoli ed inermi di fronte ad una sentenza che non lascia spazio a sentimenti di coscienza e buon senso.
La Vannini Metalli e Impianti s.r.l., che svolge la propria attività produttiva nei locali e con i macchinari di proprietà della Moncini Industrie s.r.l. di Brescia, entro giovedì 10 settembre dovrà riconsegnare l’immobile al proprietario con la conseguenza inevitabile di dover interrompere l’attività lavorativa, lasciando di fatto i propri dipendenti senza il loro posto di lavoro.
In attesa e nella speranza che questa brutta vicenda in cui a pagare il prezzo più alto sarebbero proprio i dipendenti della Vannini Metalli e Impianti s.r.l., spettatori involontari di uno spettacolo non richiesto, possa catturare anche l’attenzione delle amministrazioni locali e si possa concludere secondo buon senso, i lavoratori sono disposti a qualunque forma di mobilitazione e protesta per difendere con le unghie e con i denti il loro sacrosanto posto di lavoro".
"Come se la crisi non bastasse a minare le poche certezze rimaste ai lavoratori sulla stabilità del proprio posto di lavoro, ecco arrivare anche la mannaia della sentenza di sfratto esecutivo emessa dal Tribunale di Brescia contro la Vannini Metalli e Impianti s.r.l., azienda metalmeccanica di lavorazione e trasformazione di lamiere con sede a Castellina Scalo.
La battaglia legale, in corso ormai da mesi, tra la Moncini Industrie s.r.l. di Brescia e la Vannini Metalli e Impianti s.r.l., legata al pagamento del canone di affitto, ha avuto venerdì scorso una svolta decisiva che mette a serio rischio il posto di lavoro dei circa 35 dipendenti, assolutamente incolpevoli ed inermi di fronte ad una sentenza che non lascia spazio a sentimenti di coscienza e buon senso.
La Vannini Metalli e Impianti s.r.l., che svolge la propria attività produttiva nei locali e con i macchinari di proprietà della Moncini Industrie s.r.l. di Brescia, entro giovedì 10 settembre dovrà riconsegnare l’immobile al proprietario con la conseguenza inevitabile di dover interrompere l’attività lavorativa, lasciando di fatto i propri dipendenti senza il loro posto di lavoro.
In attesa e nella speranza che questa brutta vicenda in cui a pagare il prezzo più alto sarebbero proprio i dipendenti della Vannini Metalli e Impianti s.r.l., spettatori involontari di uno spettacolo non richiesto, possa catturare anche l’attenzione delle amministrazioni locali e si possa concludere secondo buon senso, i lavoratori sono disposti a qualunque forma di mobilitazione e protesta per difendere con le unghie e con i denti il loro sacrosanto posto di lavoro".