Si presentano gli Scritti d'arte di Francesco Gori Gandellini a cura di Benedetta Sani e Carlotta Ghizzani

SIENA. Venerdì (10 maggio) alle ore 17 nella Sala Storica della Biblioteca comunale degli Intronati sarà presentato il volume La virtù sconosciuta. Scritti d’arte di Francesco Gori Gandellini, erudito conoscitore nella Siena di Alfieri, a cura di Bernardina Sani e Carlotta Ghizzani (Ed. Ets, Pisa 2012), edizione critica del manoscritto L.V.15 della Biblioteca comunale degli Intronati, che raccoglie le ricerche e le riflessioni sulla pittura senese di Francesco Gori Gandellini (Siena 1738-1784), colto mercante noto per essere stato tra gli amici più cari di Vittorio Alfieri.
Figlio di Giovanni, conoscitore di stampe e autore delle Notizie degli Intagliatori, ereditò dal padre la passione per le arti e lo stimolo ad approfondire la loro conoscenza in una Siena che nella Toscana di Pietro Leopoldo di Lorena giocava un ruolo di apertura alle idee dell’Illuminismo. Fu tra i pochi ai quali Vittorio Alfieri si legò con calda amicizia. Durante i soggiorni senesi, infatti, il poeta astigiano, frequentando un “crocchietto di sei o sette individui, dotati di un senno, giudizio, gusto e cultura da non credersi”, intraprese un profondo colloquio sui temi della poesia e della letteratura proprio con Francesco che incarnò per lui l’immagine dell’uomo colto, educato a concepire valori civili e morali di amicizia, di amor di patria, di libertà.
Gori Gandellini curò la stampa delle tragedie alfieriane con l’editore Pazzini Carli e lasciò gli scritti che Vittorio Alfieri avrebbe voluto pubblicare, decisione inattuata, a suo dire, per rispetto al riserbo dell’amico. La memoria di Francesco Gori Gandellini è stata tramandata dal dialogo La virtù sconosciuta in cui Vittorio Alfieri immagina di colloquiare con l’amico scomparso sui temi che li avevano legati in vita.
Presenteranno il volume, insieme alle due curatrici, Roberto Barzanti (Presidente della Biblioteca comunale degli Intronati), Angelo Fabrizi (Università degli studi di Cassino), Roberto Guerrini (Università degli studi di Siena), Donata Levi (Università degli studi di Udine).
/* Style Definitions */
table.MsoNormalTable
{mso-style-name:”Tabella normale”;
mso-tstyle-rowband-size:0;
mso-tstyle-colband-size:0;
mso-style-noshow:yes;
mso-style-priority:99;
mso-style-qformat:yes;
mso-style-parent:””;
mso-padding-alt:0cm 5.4pt 0cm 5.4pt;
mso-para-margin:0cm;
mso-para-margin-bottom:.0001pt;
mso-pagination:widow-orphan;
font-size:11.0pt;
font-family:”Calibri”,”sans-serif”;
mso-ascii-font-family:Calibri;
mso-ascii-theme-font:minor-latin;
mso-fareast-font-family:”Times New Roman”;
mso-fareast-theme-font:minor-fareast;
mso-hansi-font-family:Calibri;
mso-hansi-theme-font:minor-latin;
mso-bidi-font-family:”Times New Roman”;
mso-bidi-theme-font:minor-bidi;}