SIENA. I reparti del Comando Provinciale della Guardia di Finanza hanno portato a termine oltre 1100 controlli di natura fiscale, prevalentemente nel settore del turismo. Sono state denunciate altre 54 persone per reati di natura tributaria, truffa, reati societari e fallimentari, recuperando a tassazione somme pari ad oltre 26 milioni di euro, rilevando un incremento pari a circa il 13% rispetto ai valori registrati in analogo periodo del 2008.
Oltre 400 pattuglie sono state impiegate nel centro storico di Siena nonché nei principali comuni della Val d’Elsa e della Val d’Orcia, svolgendo un’azione di vigilanza preventiva. Sono stati condotti anche interventi a massa, coordinati dalla Sala Operativa del Comando Provinciale, che hanno visto impegnati, in concomitanza di particolari eventi e soprattutto durante i fine settimana, tutti i Reparti territoriali della Provincia: Compagnia di Siena, le Tenenze di Poggibonsi, Montepulciano e la Brigata di Chiusi Scalo. Alberghi, agriturismi, stazioni balneo-termali, e money transfer, hanno visto una presenza attiva da parte delle Fiamme Gialle. Oltre a verificare la regolare emissione dello scontrino, i finanzieri hanno avviato dei veri e propri interventi ispettivi, esaminando la contabilità aziendale in modo anche analitico e, in presenza di irregolarità, avviando accertamenti bancari a livello nazionale.
Effettuati complessivamente 1.104 controlli, di cui: 147 interventi fiscali approfonditi e mirati, di cui 44 condotti in modo capillare sull’intera contabilità aziendale, 914 controlli semplificati sulla regolare emissione di documenti di trasporto merci, scontrini e ricevute fiscali, indici di capacità contributiva e sul carovita. Complessivamente sono state recuperate somme evase per oltre 26 milioni di euro; individuati 12 evasori totali o paratotali che, solo loro, avevano occultato redditi per oltre 16,7 milioni di euro. Solo per l’omesso rilascio del documento fiscale sono state elevate sanzioni pari ad oltre 61.000 euro.
Una preventiva analisi dei settori commerciali a maggior rischio di evasione ha consentito di orientare le Fiamme Gialle che, in quattro casi, hanno scoperto ripetute violazioni commesse dallo stesso imprenditore in un breve lasso di tempo. Di tali situazioni è stata informata la l’Agenzia delle Entrate, proponendo l’adozione della sospensione della licenza ovvero dell’esercizio dell’attività per un periodo da tre giorni ad un mese.
Considerata la realtà economica e territoriale della Provincia, un’attenta opera di vigilanza è stata dedicata agli agriturismi. Su tale versante un importante contributo di analisi investigativa è stato assicurato da un progetto operativo centralizzato ed esteso a livello nazionale, elaborato dal Nucleo Speciale Entrate della Guardia di Finanza con sede a Roma, denominato Progetto “Saturno”. Grazie a tale interessante studio sono stati selezionati una serie di agriturismi la cui contabilità presentava alcuni indici di rischio che richiedevano approfondimenti mirati. Anche sulla base di tali risultanze, dagli inizi del 2009, oltre 100 pattuglie delle Fiamme Gialle senesi sono state impiegate per controllare 350 agriturismi, rilevando violazioni per quasi 2 milioni di euro. Solo nel periodo estivo, sono stati effettuati 218 controlli, contestando 33 mancate emissioni del documento fiscale, elevando sanzioni per un valore pari a 17 mila euro.
Non meno importante anche lo sforzo in materia di controlli sui flussi di denaro, verificando il rispetto della normativa antiriciclaggio. Sviluppate 3 segnalazioni di operazioni finanziarie sospette inoltrate da alcuni istituti di credito della Provincia, che hanno portato alla denuncia di 1 soggetto per possesso e fabbricazione di documenti falsi e sostituzione di persona. Un’agenzia di money transfer è stata controllata anche per verificare il rispetto delle norme di prevenzione in tema di contrasto al finanziamento del terrorismo internazionale, rivolgendo particolare attenzione alla transazioni di valuta verso Paesi esteri non collaborativi, identificando diversi soggetti ed appurando la provenienza del denaro.
Oltre 400 pattuglie sono state impiegate nel centro storico di Siena nonché nei principali comuni della Val d’Elsa e della Val d’Orcia, svolgendo un’azione di vigilanza preventiva. Sono stati condotti anche interventi a massa, coordinati dalla Sala Operativa del Comando Provinciale, che hanno visto impegnati, in concomitanza di particolari eventi e soprattutto durante i fine settimana, tutti i Reparti territoriali della Provincia: Compagnia di Siena, le Tenenze di Poggibonsi, Montepulciano e la Brigata di Chiusi Scalo. Alberghi, agriturismi, stazioni balneo-termali, e money transfer, hanno visto una presenza attiva da parte delle Fiamme Gialle. Oltre a verificare la regolare emissione dello scontrino, i finanzieri hanno avviato dei veri e propri interventi ispettivi, esaminando la contabilità aziendale in modo anche analitico e, in presenza di irregolarità, avviando accertamenti bancari a livello nazionale.
Effettuati complessivamente 1.104 controlli, di cui: 147 interventi fiscali approfonditi e mirati, di cui 44 condotti in modo capillare sull’intera contabilità aziendale, 914 controlli semplificati sulla regolare emissione di documenti di trasporto merci, scontrini e ricevute fiscali, indici di capacità contributiva e sul carovita. Complessivamente sono state recuperate somme evase per oltre 26 milioni di euro; individuati 12 evasori totali o paratotali che, solo loro, avevano occultato redditi per oltre 16,7 milioni di euro. Solo per l’omesso rilascio del documento fiscale sono state elevate sanzioni pari ad oltre 61.000 euro.
Una preventiva analisi dei settori commerciali a maggior rischio di evasione ha consentito di orientare le Fiamme Gialle che, in quattro casi, hanno scoperto ripetute violazioni commesse dallo stesso imprenditore in un breve lasso di tempo. Di tali situazioni è stata informata la l’Agenzia delle Entrate, proponendo l’adozione della sospensione della licenza ovvero dell’esercizio dell’attività per un periodo da tre giorni ad un mese.
Considerata la realtà economica e territoriale della Provincia, un’attenta opera di vigilanza è stata dedicata agli agriturismi. Su tale versante un importante contributo di analisi investigativa è stato assicurato da un progetto operativo centralizzato ed esteso a livello nazionale, elaborato dal Nucleo Speciale Entrate della Guardia di Finanza con sede a Roma, denominato Progetto “Saturno”. Grazie a tale interessante studio sono stati selezionati una serie di agriturismi la cui contabilità presentava alcuni indici di rischio che richiedevano approfondimenti mirati. Anche sulla base di tali risultanze, dagli inizi del 2009, oltre 100 pattuglie delle Fiamme Gialle senesi sono state impiegate per controllare 350 agriturismi, rilevando violazioni per quasi 2 milioni di euro. Solo nel periodo estivo, sono stati effettuati 218 controlli, contestando 33 mancate emissioni del documento fiscale, elevando sanzioni per un valore pari a 17 mila euro.
Non meno importante anche lo sforzo in materia di controlli sui flussi di denaro, verificando il rispetto della normativa antiriciclaggio. Sviluppate 3 segnalazioni di operazioni finanziarie sospette inoltrate da alcuni istituti di credito della Provincia, che hanno portato alla denuncia di 1 soggetto per possesso e fabbricazione di documenti falsi e sostituzione di persona. Un’agenzia di money transfer è stata controllata anche per verificare il rispetto delle norme di prevenzione in tema di contrasto al finanziamento del terrorismo internazionale, rivolgendo particolare attenzione alla transazioni di valuta verso Paesi esteri non collaborativi, identificando diversi soggetti ed appurando la provenienza del denaro.