Della liquidazione si occuperà lo studio Frolla Molinaro di Siena
ROMA. La società che gestisce il progetto edilizio di Casal Boccone alle porte di Roma è in liquidazione. Eurocity Sviluppo edilizio è controllata da Casalboccone Roma spa. Il complesso immobiliare fu comprato dai Ligresti attraverso un veicolo partecipato al 67% dalla Fondazione Mps e al 22% da banca Monte dei Paschi. Della liquidazione si occuperà lo studio Frolla Molinaro di Siena.
Come riferisce Milano Finanza: “Sansedoni (il braccio immobiliare della Fondazione Mps) mise gli occhi sul progetto immobiliare e, valutandolo interessante, sottoscrisse un contratto preliminare d’acquisto, anche se il closing slittò di qualche anno. Si arrivò cosi’ al 2010, anno in cui la galassia Ligresti stava già entrando in piena apnea finanziaria. Così le banche creditrici decisero di aprire il paracadute. Tra queste, oltre a Intesa Sanpaolo, c’era anche il Monte dei Paschi, che vantava verso Eurocity Sviluppo Edilizio un credito in scadenza da 40 milioni a un tasso pari all’Euribor 6 mesi rialzato dell’1,75%. Fu proprio Siena a mettere a punto l’operazione, creando il veicolo Casal Boccone Roma, partecipato al 67% dalla Fondazione (tra azioni ordinarie e privilegiate), al 22% dalla banca e all’11,2% dalla cooperativa Unieco di Reggio Emilia. La newco rilevò Eurocity Sviluppo Edilizio da Sinergia per 110 milioni, con un margine positivo di 81,4 milioni. Da quel momento però Casal Boccone si trasformò da un profittevole investimento immobiliare a una dolorosa spina nel fianco per Siena. Per questo la priorità adesso sarà la vendita al meglio della controllata Eurocity e del relativo parco immobiliare”.
Della questione ci eravamo occupati anche al Cittadino on line con due articoli: leggi qui e anche questo.
Come riferisce Milano Finanza: “Sansedoni (il braccio immobiliare della Fondazione Mps) mise gli occhi sul progetto immobiliare e, valutandolo interessante, sottoscrisse un contratto preliminare d’acquisto, anche se il closing slittò di qualche anno. Si arrivò cosi’ al 2010, anno in cui la galassia Ligresti stava già entrando in piena apnea finanziaria. Così le banche creditrici decisero di aprire il paracadute. Tra queste, oltre a Intesa Sanpaolo, c’era anche il Monte dei Paschi, che vantava verso Eurocity Sviluppo Edilizio un credito in scadenza da 40 milioni a un tasso pari all’Euribor 6 mesi rialzato dell’1,75%. Fu proprio Siena a mettere a punto l’operazione, creando il veicolo Casal Boccone Roma, partecipato al 67% dalla Fondazione (tra azioni ordinarie e privilegiate), al 22% dalla banca e all’11,2% dalla cooperativa Unieco di Reggio Emilia. La newco rilevò Eurocity Sviluppo Edilizio da Sinergia per 110 milioni, con un margine positivo di 81,4 milioni. Da quel momento però Casal Boccone si trasformò da un profittevole investimento immobiliare a una dolorosa spina nel fianco per Siena. Per questo la priorità adesso sarà la vendita al meglio della controllata Eurocity e del relativo parco immobiliare”.
Della questione ci eravamo occupati anche al Cittadino on line con due articoli: leggi qui e anche questo.