Il ministro: "Non abbiamo al momento richieste di esuberi"
Nell’interrogazione, secondo il testo depositato da Zan e Di Salvo, si ricordano i numeri del piano vigente. “Sarebbe prevista una riduzione degli organici di circa 4.900 persone entro il 2015; di queste, 900 cessazioni sarebbero legate alla vendita di Biverbanca, 270 circa derivano da pensionamenti e 1.660 da esodi, 1.110 da esternalizzazioni del back office (destinate ad aumentare una volta reso pubblico il nuovo piano industriale sottoposto al vaglio di Almunia)”.
Secondo gli interroganti, nel piano industriale vigente “è previsto che la cifra spesa per il servizio degli “esternalizzati” sia tra i 70 e gli 80 milioni di euro. Mentre il solo costo del lavoro esportato è di 90 milioni di euro, a cui bisogna aggiungere i costi di gestione (presumibilmente pari a 20-25 milioni di euro). L’eventuale azienda acquirente lavorerebbe, quindi, in perdita”, si legge nel testo dell’interrogazione parlamentare. “Si prevede inoltre da parte dei sindacati che la ricaduta sul personale della banca sia destinata ad essere ancora più pesante”, ha detto Zen nel suo intervento.