60 opere della Pinacoteca esposte a Bruxelles
Siena Cambia chiede all’Amministrazione comunale ed agli operatori turistici di tutta la provincia di cogliere l’opportunità di questa mostra – che rientra fra le attività del semestre italiano di presidenza dell’Unione Europea – per realizzare un’attività continuativa, per ben 4 mesi, di promozione della città e del suo territorio. Attraverso l’utilizzo intelligente e coordinato delle immagini delle opere esposte su tutti i principali social network si possono infatti coinvolgere persone in tutta Europa (con challenge internazionali, live twitting, dirette su web-tv) e far parlare di Siena in tutte le lingue, e soprattutto in maniera qualificata, rivolta a quel pubblico di buona cultura e migliore propensione di spesa, che tutti dicono di voler attrarre, ma al quale ben pochi sanno come rivolgersi.
Quale migliore occasione di una mostra che – come si legge nella presentazione – celebra “la scuola senese che ispirò altri centri d’arte in Italia e lasciò la sua impronta su tutta Europa”?
Non è più il momento di cene di gala, distribuzione casuale di depliant o di fare pacchetti turistici legati alla mostra, che tanto nessuno più acquista. Sarebbe invece bello se anche a Siena si costruissero invece delle “esperienze” legate proprio alla mostra di Bruxelles e alle opere esposte.
Siena Cambia crede che si potrebbe così creare un circuito continuo fra coloro che vanno personalmente alla mostra, coloro che ne sentono parlare o ne leggono in qualsiasi parte d’Europa (e non solo) e coloro che vengono a Siena che permetterebbe di dare un’immagine turistica nuova, social, dinamica e di alto profilo, proprio nei giorni che precedono la scelta della Capitale Europea della Cultura 2019.
SIENA CAMBIA