L'evento è in programma per venerdì (16 marzo) alle 18 presso la libreria Mondadori di largo Campidoglio
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POGGIBONSI. Lo scrittore Cristiano Cavina sarà a Poggibonsi per presentare il suo ultimo libro “Scavare una buca” edito da Marcos Y Marcos. L’evento è in programma per venerdì (16 marzo) alle 18 presso la libreria Mondadori di largo Campidoglio ed è realizzato dalla libreria e dalla Misericordia con il patrocinio del Comune.
Alla presentazione sarà presente Dario Ceccherini. “Scavare una buca” è un romanzo intenso e drammatico che è un omaggio ai valori quali l’umiltà, l’orgoglio di poter lavorare perché è un diritto, la coesione famigliare, il senso di responsabilità.
Sempre alla libreria Mondadori per venerdì 23 marzo è in programma una nuova presentazione dedicata al libro “La voce del destino” di Marco Buticchi.
Per informazioni: 0577.986203 o www.comune.poggibonsi.si.it.
Il libro
Il loro lavoro è scavare nella polvere. Perforano, disgaggiano, frantumano: coltivano la pietra. Manovrano mezzi giganteschi in un anfiteatro a gradoni scavato su misura per far sedere gli dei. Potrebbero sentirsi invincibili, se non fosse per quel rosso che al tramonto tinge la pietra. E per il brontolìo di tuono che rimbomba quando scaricano i cristalli nelle viscere della montagna. Nel loro lavoro gli errori si pagano. Edmeo e Cavalletta sono entrati in cava con quattro braccia e ne sono usciti con uno: il sinistro di Cavalletta. È pericoloso violare la scorza della terra. Sotto c’è un pianeta remoto, una forza che li spia dai fori che aprono sulla sua superficie o dagli angoli più nascosti delle gallerie. È un lavoro in terra di frontiera. Non è un modo come un altro per portarsi a casa uno stipendio. Luciano ha vent’anni soltanto. I suoi passi affondano nel terreno molle della galleria. Il suo sguardo cerca altri occhi, un consiglio, una guida. Non vorrebbe essere lì, in quell’oscurità paurosa. Altri ce l’hanno mandato. E ora lui spera che altri lo tirino fuori. Ma in quella poltiglia melmosa, nel frastuono dello scavo, le parole sono poche e difficili. La pelle è più dura, la polvere copre ogni cosa. Le emozioni sono cristalli grezzi troppo facili da frantumare. Intanto, bisogna scavare. E a furia di scavare, arriveranno all’inferno.