L'appello della responsabile provinciale di sanità e politiche sociali
SIENA. “Collaborare in maniera sempre più stretta per poter dare alle persone disabilità pari diritti e pari opportunità, come sancito dalla Costituzione”. E’ questo, in estrema sintesi l’appello lanciato nelle scorse settimane da Chiusi in occasione del tavolo tematico organizzato dall’Associazione nazionale per la promozione e la difesa dei diritti delle persone disabili (Aniep), dalla Federazione italiana per il superamento dell’Handicap (FISH). Erano presenti all’incontro Pierluigi Ciacci, segretario generale del Direttivo Nazionale ANIEP, Vincenzo Falabella, Presidente nazionale FISH onlus, Stefano Scaramelli, sindaco di Chiusi e membro dell’assemblea nazionale del Pd e Gessica Nisi, responsabile sanità e politiche sociali del Pd provinciale.
“Chiusi – ha sottolineato Nisi – insieme ad altri comuni possono dare il via ad un progetto di cambio di paradigma nell’approccio alla disabilità. L’obiettivo non è l’assistenzialismo, ma mettere ogni cittadino nelle condizioni di poter condurre una vita dignitosa, senza dipendere dalla disponibilità dell’altro, favorendo l’emergere dell’empowerment nel cittadino diversamente abile. Creare, quindi, pari opportunità. Le buone pratiche mese in atto dal governo (riforma del terzo settore, approvazione del decreto legge sulla semplificazione delle pratiche amministrative, raccolta firme per la creazione di una legge ‘dopo di noi’), sono un segnale positivo. Io credo che ci sia molto da fare anche nella nostra provincia. È necessario che le associazioni di categoria, di volontariato, ma anche i comuni e i sindaci si mettano in prima linea per assicurare pari opportunità a tutti i cittadini, Vorrei chiedere la collaborazione del territorio per illustrare le buone pratiche messe in atto dai comuni in questo senso”.
“Stiamo tentando – ha detto Ciacci – di mettere in campo tutte le risorse a diposizione per creare, a Chiusi e in provincia, un laboratorio tecnico e politico di abbattimento barriere e inclusione. A Chiusi nel regolamento edilizio troviamo già molti riferimenti all’accessibilità; per questo crediamo che, partendo da un’amministrazione sensibile a questi temi, si possa creare un progetto, che possa essere esteso alla provincia. Vogliamo impegnarci affinché da Chiusi parta il segnale che questa cose si possono fare, funzionano e sono a costo zero. Siamo l’associazione di riferimento per l’integrazione scolastica e, con il nostro delegato Franco Fei, facciamo parte di tutti i gruppo di lavoro per l’integrazione scolastica della provincia”.
Un altro tema affrontato al tavolo è stato quello dell’edilizia privata nel rispetto della normativa per l’accesso all’handicap su tutte le abitazioni di nuova costruzione. “Nel regolamento a Chiusi – ha detto Scaramelli – applichiamo tassativamente questa norma. Tutti quelli che costruiscono una nuova abitazione hanno l’obbligo di creare un accesso senza barriere”.
“L’approvazione- ha dichiarato Falabella – del decreto sulla semplificazione e trasparenza amministrativa che contiene misure molto rilevanti per le persone con disabilità è frutto della collaborazione tra Pd e FISH. Una collaborazione che ha portato a recepire nostri documenti in parte presenti nel testo. Nell’attuale governo abbiamo trovato un interlocutore serio e attento. Abbiamo dato il nostro contributo alla riforma del terzo settore e stiamo lavorando ad un disegno di legge sull’inclusione scolastica, con l’appoggio del deputato Pd, Davide Faraone, primo firmatario della nostra proposta”.
Al tavolo tematico era presente anche Felice Tagliaferri, scultore non-vedente, direttore della scuola d’arte plastica itinerante “La Chiesa dell’Arte”. “Tra le mie battaglie – ha detto Tagliaferri – c’è quella dell’arte per tutti. Lavoro con gli insegnanti e faccio corsi per insegnare agli insegnanti come rapportarsi con i disabili, anche per combattere l’approccio assistenzialista che, spesso, la scuola propone e mette in atto. La formazione degli insegnanti è fondamentale”.