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BETTOLLE (Sinalunga). Falsificavano fogli da 20 euro. Sono stati "beccati" dai Carabinieri di Bettolle dopo un semplice controllo derivato dal "fare sospetto" dei due a bordo della loro auto.
I fatti risalgono a ieri pomeriggio (5 maggio). Poco dopo le 13,00 una pattuglia dei carabinieri ha notato due persone sospette, non del posto, a bordo di una Opel Corsa. Per un semplice controllo i militari hanno fermato l'auto ed hanno proceduto al controllo per l’identificazione dei due soggetti e, non soddisfatti, hanno deciso di perquisire l'auto. Dall'accurata ricerca, sono emerse, all’interno della cuffia di protezione posta alla base del cambio delle marce, ben nascoste, 520 euro di banconote contraffatte, tutte divise in taglie da 20 euro.
Il denaro, a prima vista dava l’impressione di essere autentico ma, dalla tipologia della carta usata, dallo stesso numero seriale impresso su tutte le banconote e da particolari numismastici difficilmente imitabili e non perfettamente riprodotti, i Carabinieri hanno così riscontrato la falsità delle banconote, tra l’altro stampate di recente: una particolarità che si evinceva dall'odore di stampa ancora fresca che emanavano le banconote.
Oltre ai fogli da 20 euro falsi all’interno del mezzo, sono state trovate anche tre dosi di eroina ed una di hashish. Inoltre, sono state trovate nelle tasche dei pantaloni dei due 850 euro, vere, ma probabilmente di provenienza illecita, non essendo stati forniti dai possessori motivi validi per giustificarne la detenzione.
I due sono quindi stati condotti presso la Stazione di Bettolle; sono stati così arrestati per la detenzione di banconote falsificate e denunciati per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. I due soggetti erano fratelli, di 28 e 25 anni, originari e dimoranti nella provincia di Napoli, operai, ma entrambi tossicodipendenti e dediti alla commissione di reati, avendo numerosi precedenti penali a loro carico, tra cui in particolare, proprio la detenzione di monete false.
Molto probabilmente, erano partiti nella mattinata dalla Campania per svolgere le loro attività illecite in Val di Chiana con la spendita delle banconote contraffatte. Saranno sottoposti a giudizio direttissimo presso il Tribunale di Montepulciano.