Rispetto ai provvedimenti previsti nel bilancio preventivo a sostegno delle famiglie e delle imprese, il sindaco Luca Ceccobao annuncia l’adozione di ulteriori misure sul potere di acquisto, della qualità della vita, cui si aggiungono quelli per le attività produttive. Si va dalla riduzione della tassa dei rifiuti (Tarsu) ai contributi straordinari per famiglie con figli, fino all’aumento della percentuale di contributo comunale e del numero dei beneficiari per gli affitti.
Finanziamenti di Regione, Fondazione Monte dei Paschi e risorse proprie, hanno consentito di aggiungere importanti risorse sul sociale. Così, famiglie con un reddito fino a 20 euro Isee e un appartamento di 100 mq potranno contare su una riduzione di 59 euro sulla tassa annuale sui rifiuti. Il limite di 20 mila euro Isee vale anche per ricevere contributi straordinari per i figli: fino a 173 euro di sostegno alle spese per il nido, tra 50 e 150 euro di per tutte le scuole: da quella d’infanzia alle secondarie di primo e secondo grado.
Le misure valgono solo per i residenti, che si possono rivolgere al Comune per fare le richieste di contributi o chiedere informazioni.
“Gli effetti della crisi – sostiene il sindaco Luca Ceccobao – saranno ancora evidenti nei prossimi mesi. Per questo, nonostante le difficoltà economiche che riguardano anche gli enti locali, abbiamo deciso di offrire alle fasce sociali più deboli un aiuto concreto”.
Il Comune ha anche previsto un incremento degli investimenti nelle scuole (più 25 per cento per la manutenzione nelle materne, più 45 per cento nelle medie rispetto allo scorso anno, maggiori risorse per utenze e trasporti), e definito con la Banca Valdichiana un accordo per l’abbattimento degli interessi. Per il 2009, i finanziamenti per ristrutturazioni, nuove attività, realizzazioni di impianti per il risparmio energetico o la produzione di energia “pulita” potranno contare su un sostanzioso abbattimento degli interessi. Ci saranno, poi, “prestiti d’onore” per i giovani fino a 35 anni che avviano nuove imprese, contributi a fondo perduto a partire da 1.000 euro per chi apre nuove attività nel centro storico. Un quadro di risposte sulla qualità della vita, che si aggiunge agli investimenti su scuole, ambiente, infrastrutture: segnali positivi, che fanno guardare al futuro con ottimismo.